Venerdì, 13 Marzo 2020 10:57

Emergenza Coronavirus: Fials chiede aumento salario minimo degli infermieri

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Un aumento della retribuzione minima per gli infermieri e i professionisti sanitari e socio sanitari impegnati in prima linea nell'emergenza coronavirus. A chiederlo è la Federazione italiana autonomie locali e sanità (Fials) che, per bocca del segretario provinciale Simone Tempesta, sottolinea come sulla base della convenzione tra Asl e gli enti e associazioni di volontariato per il servizio di Urgenza ed Emergenza Sanitaria 118, la remunerazione oraria degli infermieri in regime di partita iva sia pari a otto euro circa.

"L’emergenza Coronavirus che ha colpito l’Italia nelle ultime settimane ha portato il cittadino e il governo stesso, a rivalutare l’importanza ed il grosso impegno richiesto ai professionisti della salute del Sistema Sanitario Nazionale - scrive Simone Tempesta in una nota - I medici, gli infermieri e i professionisti sanitari e socio sanitari in generale sono tornati ad essere chiamati “eroi” e sono spariti gli sciacalli della malasanità”.

"Nessuno - prosegue il segretario provinciale Fials - potrà dimenticare quello che stanno facendo oggi i nostri professionisti ma per ridare dignità a chi oggi sta mettendo a rischio la propria vita ed anche quella dei propri cari servono atti concreti".

"Gli infermieri vengono costantemente calpestati e umiliati nella loro professionalità". L’ultimo esempio in ordine di tempo, sottolinea Fials, è il "rinnovo della convenzione tra Asl e gli enti e associazioni di volontariato per il servizio di Urgenza ed Emergenza Sanitaria 118, postazioni H12 e H24 dislocate nel territorio della Asl. Gli infermieri che lavorano nelle postazioni periferiche del 118, tutti liberi professionisti che prestano la loro opera in regime di partita iva, riceveranno secondo la delibera della ASL 01 Abruzzo 10 euro lordi l’ora, soldi però che la Asl non liquiderà direttamente al lavoratore ma alle associazioni convenzionate, le quali in alcuni casi tratterranno una parte degli emolumenti per far fronte alle proprie esigenze organizzative, successivamente i nostri professionisti (eroi) dovranno pagare prima un commercialista che gli disbrighi gli obblighi amministrativi individuali, e poi liquidare i vincoli fiscali e contributivi ai quali sono sottoposti".

La remunerazione oraria degli infermieri, quindi, difficilmente supererà gli 8 euro l’ora. L'organizzazione sindacale chiede che la retribuzione minima venga immediatamente adeguata a" livelli dignitosi per chi quotidianamente affronta un nemico invisibile che mette a repentaglio la vita di ogni singolo individuo anche in considerazione del fatto che in futuro verrà espletata una gara di appalto regionale per garantire questo servizio e che è la Asl stessa ad affermare che quanto stanziato è di gran lunga inferiore agli importi che costituiranno la base di gara".

Il sindacato chie inoltre l’intervento dell’ordine professionale per "tutelare la professionalità dei propri iscritti".

"La Fials - conlude Tempesta - ritenendo che non si dovrà più dimenticare chi  ha tenuto in piedi un sistema sottoposto a pressioni mai viste prima ha già presentato a livello nazionale una dignitosa proposta di rinnovo del CCNL per gli anni 2019-2021".

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