La nota è firmata dai segretari provinciali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Anthony Pasqualone, Michele Tosches e Antonio Ginnetti: "ad oggi, in piena emergenza sanitaria dovuta al propagarsi del Covid-19, nella quasi totalità delle Case di Cura della provincia dell’Aquila, non sono ancora presenti i presidi necessari (mascherine a valenza giornaliera, tute occhiali guanti disinfettanti ecc.), né tantomeno sono state prese misure per attuare corretti provvedimenti tesi a garantire una adeguata tutela della salute/sicurezza dei cittadini e dei lavoratori".
Una denuncia che fa seguito alla missiva, già inviata dai sindacati alle Case di cura il 10 marzo scorso, per "invitare" ad adoperarsi per la fornitura dei D.P.I. idonei, "attese le cogenti disposizioni governative che obbligano a mantenere la sicurezza dei lavoratori nonché degli utenti sul posto di lavoro".
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl ribadiscono che "nelle idonee procedure operative di profilassi debbono essere predisposte aree dedicate al trattamento di persone sintomatiche che evitino la compresenza con la normale utenza ai fini della prevenzione e dell'eventuale contagio. Dalle denunce pervenuteci da molti – troppi – lavoratori del settore, però, si evidenzia una inadempienza da parte dei datori di lavoro a quelle che sono le direttive ministeriali e regionali, in quanto ad oggi si segnalano casi sospetti non accertati ne denunciati di Covid-19 ricoverati in normali reparti di degenza unitamente alla presenza di altri pazienti, senza regime di isolamento, e si impone al personale di usare inadeguati e improvvisati DPI (monouso), e per di più per più giorni consecutivi, passandoseli da un operatore all’altro".
I sindacati ricordano che, in base al D. Lgs. n. 81/2008, "il datore di lavoro è il soggetto su cui grava l’obbligo primario e indelegabile di valutare i rischi e conseguentemente individuare le misure di prevenzione e protezione, nonché le procedure per l’attuazione delle misure da realizzare e dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri". Il datore di lavoro o il dirigente (esempio: il direttore tecnico o comunque un direttore nel cui incarico aziendale rientri tale obbligo) "deve fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale".
Per concludere, le organizzazioni sindacali ribadiscono la richiesta alle Case di cura di "attenersi scrupolosamente a quanto previsto dai Decreti Ministeriali e Regionali, in particolar modo nella dotazione giornaliera dei presidi necessari (mascherine a valenza giornaliera, tute occhiali guanti disinfettanti ecc.) a garantire la sicurezza personale dei dipendenti e delle altre persone che giornalmente necessitano delle prestazioni sanitarie erogate da queste strutture. Si chiede inoltre al presidente della Giunta Regionale e più nello specifico all’Assessore alla Sanità, di attivare tutte le misure necessarie affinché vengano effettuati i dovuti controlli sul rispetto delle normative ministeriali e regionali per garantire un corretto contenimento e una adeguata gestione del Covid-19 per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini".