Sono stati trasferiti i primi tre pazienti nella struttura del G8 di supporto all’Ospedale San Salvatore dell’Aquila.
A darne notizia è l'assessore regionale Guido Quintino Liris.
Stamane, è stato trasferito da Malattie infettive il primo malato, un uomo di Castel di Sangro, nel rispetto dei criteri di sicurezza; in giornata, poi, sono arrivati un paziente da Avezzano e un altro proveniente dalla struttura di Pescara, che è ai limiti e, per questo, ha chiesto di prendere un loro ricoverato. "Entrambi sono presumibilmente da intubare", le parole di Liris. "Quello che si pensava potesse accadere si sta verificando, e cioè che il G8 diventasse una struttura importante non solo per la provincia dell’Aquila ma per l’intera Regione".
La struttura è attrezzata già da qualche giorno per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19. Sono operativi sei posti letto di terapia intensiva con la possibilità di aprire anche una sala operatoria per i malati di coronavirus; nel G8 ci sarà inoltre la possibilità di portare a 30 posti letto la capacità di assistenza respiratoria, assistenza e terapia semi intensiva.
Infine, in relazione al sospetto contagio della neo mamma sottoposta a cesareo “il tampone è risultato negativo, mentre proseguono i lavori per il triage di Malattie infettive, una nuova struttura per consentire di fare tamponi ai sospetti senza passaggi in Pronto Soccorso, evitando il rischio contaminazione dell’ospedale", ha aggiunto Liris. Che ha espresso infine soddisfazione "per l’attivazione dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo per la lavorazione dei tamponi. Saranno abbattuti i tempi di attesa e facilitata la gestione dei pazienti ricoverati".