Giovedì, 26 Marzo 2020 09:21

Coronavirus, ora è allarme al San Salvatore: altri contagiati all'ospedale

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Ad oggi, sono 15 i pazienti contagiati da Coronavirus nell'aquilano sui 61 confermati in provincia: di questi, almeno 10 sono medici, infermieri o familiari degli operatori sanitari venuti a contatto con il covid-19. 

E' questa l'emergenza in città che, per ora, è stata risparmiata dal diffondersi del contagio ma che guarda con preoccupazione a ciò che sta accadendo all'ospedale San Salvatore; gli ultimi quattro casi, in ordine di tempo, sono legati alle attività ospedaliere: si tratta di un tecnico di laboratorio, un infermiere, un paziente e della parente di un operatore sanitario trovato positivo nei giorni scorsi. E c'è chi torna a chiedere con forza che venga sottoposto a tampone tutto il personale medico e paramedico.

Preoccupa, in particolare, la positività del tecnico di laboratorio che dovrebbe essere entrato in contatti con la dottoressa postiva qualche giorno fa. Secondo quanto si è appreso, saranno fatti tamponi ai colleghi ma la struttura, strategica per il funzionamento dell’ospedale, non sarà chiusa.

Spinoso il caso che coinvolge il paziente: l’uomo, residente nel circondario ma domiciliato in città, era stato ricoverato in ospedale a causa di sintomi che facevano presagire il contagio; sottoposto a tampone, però, il test era risultato negativo. Dimesso e tornato a casa, l'uomo si è improvvisamente aggravato. Dunque, è stato nuovamente portato in ospedale, stavolta con una polmonite; di nuovo sottoposto a tampone, è risultato positivo. La famiglia era già stata posta in quarantena, ma ovviamente alcuni parenti erano nuovamente entrati in contatto con l’uomo.

"Questo è l'allarme vero della citta", le parole dell'ex sindaco e medico pneumologo Massimo Cialente. "Non capisco perché non se ne parli. Adesso tamponi a tutti! A tutti i sanitari. I positivi sono la punta dell'iceberg, lo sanno tutti. L'emergenza aquilana è questa. Non avevamo contagi prima. E' partito tutto dall'ospedale: facciamo i tamponi o altri esami. Se molto personale sarà positivo si troverà il modo di affrontare il problema e trovare la soluzione tempranea. Ma basta di fare gli struzzi. Credo sia necessario chiedere l'aiuto della protezione civile nazionale che invii test. Mi appello ai decisori. Si stanno assumendo una enorme responsabilità".

Ultima modifica il Giovedì, 26 Marzo 2020 10:40

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