Martedì, 01 Aprile 2014 11:19

Botta e risposta tra Bouchaib e 'Ricostruire Insieme' sull'accoglienza di profughi siriani

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"Devo portare all'attenzione una vicenda di grave attualità che si è verificata in questi giorni".

Parole del consigliere comunale con delega all'integrazione, Gamal Bouchaib, che ha inteso denunciare come la Caritas di Coppito - che ospita nei propri locali diversi cittadini stranieri privi di fissa dimora - abbia deciso, "senza preavviso e senza individuare soluzioni alternative, di allontanarli dalla struttura. La motivazione è legata alla volontà di dare accoglienza, al posto loro, a circa 40 giovani profughi siriani, per i quali vengono stanziati fondi pubblici quantificati in 80 euro al giorno a persona".

"Ritengo che l'accoglienza e la solidarietà - ha sottolineato Bouchaib - non possano essere legati a discorsi riconducibili a questioni di fondi e che i programmi legati all'ospitalità e all'inserimento di cittadini stranieri profughi debbano avere la necessaria continuità, ai fini di favorire l'inserimento professionale e l'integrazione di queste persone".

Poi, l'affondo: "Mettere sulla strada, da un giorno all'altro, 40 cittadini stranieri che non hanno un tetto e, spesso, neanche un'occupazione fissa, vuol dire, oltretutto, creare potenziali problemi di ordine pubblico e sicurezza, in quanto aumenta la possibilità che queste persone vengano indotte a delinquere o finiscano preda di organizzazioni senza scrupoli. Ho incontrato la disponibilità del vice sindaco del Comune dell'Aquila Nicola Trifuoggi nel voler promuovere un incontro con il Prefetto, allo scopo di portare alla sua attenzione questa incresciosa vicenda".

Una denuncia durissima. A qualche ora dalla nota, però, è arrivata la risposta del coordinamento 'Ricostruire Insieme', a firma del presidente Jean Pierre Ndayambaje: "Il Coordinamento esprime stupore e sconcerto per la dichiarazione del dott. Gamal Bouchaib, nella quale accusa la Caritas Diocesana dell’Aquila di voler lucrare sull’accoglienza degli immigrati. Nella nostra esperienza di coordinamento, di cui la Caritas fa parte, abbiamo avuto più volte riprova della sua azione improntata alla gratuità e alla volontarietà dell’accoglienza ed integrazione dei migranti a partire dall’autunno del 2009".

"Tutti gli uomini e le donne che si impegnano nell’accoglienza ed integrazione - si legge in un comunicato stampa - sanno che la Caritas ha accolto e tuttora accoglie, senza nessuna discriminazione e in forma totalmente gratuita, chiunque abbia bisogno, nelle sue due strutture presenti nel territorio aquilano. Ricordiamo che riguardo alle vicende di cui parla il dott. Bouchaib, è importante ribadire che la Caritas, cosi come altre associazioni del territorio, sono state chiamate in causa dalla prefettura dell’Aquila per cercare di dare una sistemazione dignitosa ed idonea al processo di accoglienza ed integrazione di 40 profughi richiedenti asilo che la prefettura stessa ha dovuto dislocare sul territorio della provincia, riuscendo, grazie all’impegno di tutti, a trovare sistemazioni integrate nel tessuto urbano e sociale dei comuni di accoglienza".

"Ci amareggia - sottolinea il Coordinamento - verificare che il Consigliere Straniero, con Delega all’Integrazione, rilasci delle dichiarazioni di questo tenore senza neanche verificarne minimamente l’attendibilità. La sua azione dovrebbe essere di stimolo e raccordo per valorizzare le esperienze positive del territorio e per creare sempre nuove occasioni di integrazione per i Nuovi Cittadini con i quali vogliamo Ricostruire Insieme la nostra città".

 

Ultima modifica il Martedì, 01 Aprile 2014 12:07

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