In Abruzzo "non c'è ancora un quadro che possa presagire un collasso del sistema. Ad oggi, complessivamente nelle quattro Asl, risultano disponibili 276 posti letto tra rianimazione, malattie infettive, pneumologia e medicina", mentre quasi 800 pazienti positivi si trovano in isolamento domiciliare e non sono ricoverati in ospedale.
A fare il punto è l'assessore alla Sanità, Nicoletta Verì.
Le Asl, anche se in maniera disomogenea, hanno provveduto a dar seguito al piano operativo per fronteggiare il Covid 19, con l'attivazione di 59 posti letto in più: prima dell'emergenza i posti letto di rianimazione erano 69.
Pertanto il quadro fornito da Verì è il seguente: per le malattie infettive con isolamento semplice ai 17 posti in pre-emergenza se ne sono aggiunti 150; per le malattie infettive con isolamento a pressione negativa, accanto ai 62 iniziali ne sono stati allestiti ulteriori 35. Di pneumologia, ai 36 posti iniziali se ne aggiungono 65. Per la medicina, ai 322 se ne sommano altri 189 attivati per l'emergenza. "Possiamo dire, dunque, che quanto previsto è stato attivato".
Il piano della Giunta regionale prevede un ulteriore "incremento dei posti letto con una distribuzione omogenea sul territorio tra pubblico e privato", puntualizza l'assessore Verì. "Lo scorso fine settimana ci sono stati una serie di incontri con i titolari delle case di cura durante i quali le cliniche hanno dato la loro disponibilità a mettere in rete posti letto per i pazienti covid, definendo un livello di intensità per la terapia intensiva e sub intensiva. Ovviamente le disponibilità sono diverse, perché legate ai requisiti strutturali e di sicurezza per la presa in carico dei pazienti. E' stata anche condivisa una bozza di contratto che dovrà ora essere sottoscritta".