Sabato, 05 Aprile 2014 17:05

Il Comune tra numeri e propaganda: ringraziamenti a Gianni Letta

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Sono giorni di sovraesposizione mediatica per la città dell'Aquila, la sua amministrazione e i suoi cittadini. Ancora una volta, come in ogni anniversario del terremoto, la retorica e l'approccio emotivo sono i cardini della narrazione da parte dei media nazionali che sono accorsi, in gran numero, per la ricorrenza.

Anche approfittando di questa rituale presenza in città, l'amministrazione ha organizzato un convegno nell'aula magna del dipartimento di Scienze umane dell'Università, nello stesso centro storico che spesso viene definito - più o meno adeguatamente - dai giornalisti "ferito", "negato" e "abbandonato".

L'incontro ha rappresentato l'occasione, da parte dell'amministrazione, per la presentazione dei dati sulla ricostruzione materiale, economica e sociale raccolti nei mesi scorsi dalla struttura comunale. Naturalmente, ampio spazio anche alla politica, con le parole del sindaco Cialente che, pur lamentandosi della "immagine falsa della città creata dalle testate nazionali", è protagonista, onnipresente e mattatore in questi giorni. Immancabili le passerelle dell'intera giunta, di rappresentanti delle forze armate, delle categorie professionali, degli uffici speciali, del governo (presenti il sottosegretario all'economia Giovanni Legnini e il dirigente ministeriale Aldo Mancurti) e dell'irreprensibile Gianni Letta (nominato 16 volte – di cui 3 ringraziamenti – nei due interventi del Sindaco). L'ex sottosegretario non ha più un ruolo pubblico ormai da anni, ma continua a presidiare ogni occasione importante, come ogni padre putativo che si rispetti.

Nonostante il prestigioso parterre, il convegno – dal punto di vista della partecipazione popolare – è stato un flop. Poche le persone presenti (per lo più dipendenti della struttura comunale e addetti ai lavori), a dimostrazione, se ve ne fosse bisogno, che molti aquilani – dopo anni di parole, inglesismi, promesse, proclami e ricette annunciate – sembrano stufi dei convegni. Soprattutto di quelli che vedono protagonista il paradigma del  "futuro per la città".

C'è un clima da ricorrenza solenne nella semivuota aula magna dell'università. Molte personalità se ne vanno dopo il report tecnico [scarica il file integrale in basso] da parte del dirigente comunale del dipartimento Ricostruzione Vittorio Fabrizi e l'intervento del sottosegretario Legnini, e poco prima della relazione sulla situazione economica, culturale e sociale [scarica il file integrale in basso] della dirigente comunale del dipartimento Risorse e sviluppo Ilda Coluzzi. Un peccato, perché gli aspetti socio-economici, a cinque anni dal sisma, rappresentano la sfaccettatura più interessante per la giusta chiave di lettura della situazione attuale all'Aquila.

Tra il 31 dicembre 2008 e il 31 dicembre 2013 la popolazione è diminuita di poco meno di 2mila unità. Le persone che sono andate via dall'Aquila sono leggermente di più rispetto a quelle che risultano dai numeri, che vengono controbilanciati dall'aumento sensibile degli stranieri residenti. Ma la sostanza non cambia: per ora, l'effetto spopolamento non c'è, a differenza di alcuni centri del cratere sismico. Un segnale negativo proviene, invece, dalla presenza dei giovani in città: quelli tra 18 e 35 anni sono scesi del 18% dal 2004 al 2013. Anche il totale degli occupati (vedi tabella in alto a destra) è sensibilmente minore rispetto alla media abruzzese e a quella nazionale. Dati che, uniti all'aumento vertiginoso di interventi dei settori nell'assistenza sociale, familiare e della prima sussistenza, fanno della città un luogo di forte disagio economico e sociale. Una contraddizione in termini, se consideriamo che L'Aquila è tecnicamente – per flussi finanziari ed economici in entrata – la città più ricca d'Italia. Basti pensare ai 100 milioni di euro provenienti dal Cipe per le attività produttive. Un sogno che ci invidia tutto il Paese, e che sarà fondamentale ottimizzare con accortezza e grande visione politica, per evitare che finisca in mano a chi non produrrebbe ricadute sul territorio o, peggio ancora, alle mafie. Su quest'ultimo aspetto, il Sindaco è lapidario: "Non ci sono infiltrazioni mafiose, io non le vedo, perché la procura antimafia sta funzionando - afferma il primo cittadino - certo, ogni giorno cercano di entrare i furbi, ma non sono solo i mafiosi. La mafia penetra dentro le grandi attività commerciali delle grandi città. Forse il posto dove riesce a entrare di meno è qui, perché abbiamo fatto una vaccinazione tale, che lo reputo francamente difficile".

A mezzo decennio dal terremoto, è possibile fare un primo bilancio della situazione dell'Aquila e del cratere sismico, da diversi punti di vista. Durante l'incontro, Cialente ha accennato a un sondaggio di due settimane fa su come gli aquilani vivono la propria città: Il 78% dei cittadini del capoluogo abruzzese afferma di vivere male; il 63% dice di vivere peggio rispetto allo scorso anno. Infine, solo il 36% crede in un miglioramento futuro. La soluzione? Per Cialente bisogna credere nel ritorno delle attività produttive in centro storico, incentivando alla calmierazione degli affitti (altissimi), e poi sviluppare la famigerata smart city e la crescità della città universitaria.

aaa aeroportoI dati snocciolati oggi non hanno in sé grandi criticità. Questo dà adito a pensare che siano state selezionate accuratamente le cifre che rilevano aspetti meno critici. Niente di illegittimo, né di scandaloso, per carità. Si chiama comunicazione istituzionale che, a volte, è difficilmente distinguibile dalla propaganda politica. Esemplificativa, in tal senso, è la slide sull'Aeroporto dei Parchi [foto a sinistra, clicca dentro per ingrandire], inserito nella sezione chiamata emblematicamente "attività produttive prima e dopo il sisma". Si sa, è labile il confine tra la comunicazione istituzionale e la propaganda politica.

Clicca su relazione economico sociale.pdf per scaricare la relazione integrale sulla situazione economica, culturale e sociale del Comune dell'Aquila [20 mb]

Clicca su relazione ricostruzione materiale.pdf per scaricare la relazione integrale sulla ricostruzione materiale del Comune dell'Aquila [30 mb]

Clicca su relazione usra.pdf per scaricare la relazione integrale dell'Ufficio speciale ricostruzione L'Aquila [13 mb]

Ultima modifica il Sabato, 05 Aprile 2014 19:16

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