La denuncia era arrivata nei giorni scorsi dal presidente del Pd L'Aquila, Carlo Benedetti.
"Con provvedimento n 896 del 16.4.2020 la Asl n1 ha istituito (curiosamente) una struttura di supporto al Rup per gli acquisti di competenza del settore tecnico. A tal fine si è stipulata una convenzione con un professionista romano per la modica cifra di 40.000 euro all'anno", la stoccata dell'ex presidente del Consiglio comunale dell'Aquila. "Si è creata insomma la figura di una sorta di 'personal shopper' che coadiuverà la struttura tecnica nell'acquisto di materiali tecnici".
Benedetti si era chiesto "come mai l'azienda, mentre raccoglie donazioni per completare i reparti Covid", avesse deciso di "investire in politica 40.000 euro. In sé considerati non sono pochi per poter essere buttati dalla finestra. La seconda domanda che legittimamente ci si pone in città - aveva aggiunto - è perché tale incarico sia stato affidato ad un romano come se in Provincia dell'Aquila non ci fossero le professionalità per gestire una attività, in fondo, non così complessa".
La domanda - aveva concluso sarcastico Benedetti - "più che all'evanescente direttore, va girata ai Fratelli D'Italia Liris, Biondi e Marsilio o direttamente alla loro Dante causa Meloni. Altro che capitale europea della cultura: siamo diventati periferia romana come Zagarolo e Palestrina".
L'incarico di consulente, per la durata di 12 mesi con compenso sottosoglia pari a 39mila euro più Iva e contributi, è stato affidato all'ingegnere Remigio Benedetto Tecchia, nominato "intuitu personae", e dunque senza bando, dal direttore generale Roberto Testa.
Ebbene stamane la Asl 1, replicando a Benedetti, ha inteso chiarire che si tratta di una "figura di comprovata esperienza che, in virtù di una professionalità che si estende a diversi ambiti, consentirà alla Asl di ridurre i costi, evitando di affidare più incarichi a singoli professionisti e assicurando al contempo adeguati controlli su lavori pubblici, servizi e forniture".
Una figura necessaria - ha aggiunto Testa - "per creare, a beneficio dei distinti settori dell’azienda, una struttura di supporto al Rup (responsabile unico del procedimento) in diverse, importanti attività che riguardano esecuzione di contratti per lavori pubblici, manutenzioni e servizi tecnici. L’incarico - è stato spiegato - si riferisce a funzioni di verifica e controllo che permettono di cogliere le migliori opportunità, in termini di qualità ed economicità, e che presuppongono il possesso di competenze che spaziano in molteplici ambiti e che hanno un alto livello di complessità".
Ha chiarito Testa che "l’individuazione del professionista, che per le sue specifiche caratteristiche al momento non è possibile reclutare all’interno dell’azienda, è prevista dal decreto legislativo n. 50 del 2016; tale atto normativo consente alla pubblica amministrazione, per compensi inferiori ai 40.000 euro, di attribuire incarichi di natura fiduciaria giustificati da spiccata e specifica professionalità. Per soddisfare queste esigenze è stato scelto un professionista che da oltre 20 anni offre un supporto tecnico ai vertici di strutture sanitarie pubbliche e di importanti aziende ospedaliere. La figura selezionata - ha concluso il manager Asl - oltre a produrre risultati economici assai rilevanti per le aziende per le quali ha lavorato, si è distinta per aver definito difficili contenziosi tra imprese e enti appaltanti nell’esecuzione di lavori pubblici. La scelta fatta coniuga quindi professionalità, risparmio economico e sicurezza in tema di forniture, manutenzioni e opere pubbliche".