Una nota inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al presidente della Regione, Marco Marsilio, e ai parlamentari abruzzesi per stimolare l’adozione di provvedimenti significativi e urgenti a sostegno degli imprenditori del comparto turistico-ricettivo e della ristorazione.
A scriverla è stato il sindaco dell’Aquila, Pierlugi Biondi, a cui questa mattina alcuni imprenditori, in rappresentanza di circa 200 loro colleghi del territorio, hanno riconsegnato le chiavi delle attività commerciali chiuse a seguito del lockdown per l’emergenza coronavirus.
“È giusto che le istituzioni ascoltino questo accorato grido d’allarme lanciato da operatori che chiedono attenzione, di essere ascoltati e sostenuti. In un quadro storico già ampiamente complesso per il nostro Paese l’area aquilana rischia di scontare più di altre gli effetti di una cisi globale destinata a logorare i contesti più fragili. – spiega il sindaco – L’Aquila, da questo punto di vista, è stata costretta ad un doloroso ritorno al passato nel momento in cui aveva recuperato fiducia e speranza nel futuro, riappropriandosi dei suoi luoghi e riscoprendo una vitalità che il Covid-19 ha solamente congelato e attende, con le dovute cautele e rispetto delle misure di sicurezza, solo di tornare ad esprimersi in tutto il suo dinamismo”.
Nella missiva il sindaco ha scritto che “L’Aquila non si è arresa in passato e non si arrenderà ora. È pronta a lottare ancora, con la dignità e la forza che caratterizzano i suoi abitanti, senza elemosinare il superfluo, ma reclamando, per le categorie commerciali che rappresentano un settore strategico per il proprio territorio e, su base nazionale, per la ripresa dell’intero Paese, il necessario sostegno attraverso provvedimenti mirati e finalizzati ad alleggerire il carico fiscale per famiglie e imprese e garantire un’iniezione di liquidità”.
“Il Comune dell’Aquila è impegnato per la propria parte, differendo i termini dei pagamenti della tassa sui rifiuti, quelli relativi alle entrate extratributarie e ai canoni degli alloggi del progetto Case e Map, realizzati dopo il terremoto di undici anni fa. Sforzi che necessariamente dovranno essere accompagnati da adeguati interventi legislativi nazionali e regionali affinché dal congelamento dei versamenti si possa giungere ad un auspicabile abbattimento della tassazione per i contribuenti” conclude la missiva.