Sono oltre 600, di cui hanno beneficiato circa 400 nuclei familiari, i buoni spesa consegnati finora ai sensi all’ordinanza del capo della Protezione civile nazionale legata all’emergenza coronavirus che ha stanziato 400 milioni per i comuni italiani (368mila euro in favore della città dell'Aquila). Contestualmente, viene aperto un nuovo bando che il Comune finanzierà con proprie risorse per l’erogazione di tagliandi a cui potranno accedere cittadini domiciliati stabilmente, ovvero dimoranti e gli stranieri in possesso di un permesso di soggiorno valido che versino in condizione di difficoltà economica a causa della pandemia del Covid-19.
A dare l’annuncio sono il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore alle Politiche sociali, Francesco Bignotti.
"Nell’Ocdpc 658 del 29 marzo è scritto chiaramente che i fondi sono ripartiti tra i comuni italiani in base alla popolazione residente e pertanto, come accaduto in moltissime altre città del Paese, l’avviso per l’accesso ai coupon è stato calibrato tenendo ben saldo questo principio. Eravamo e siamo convinti di aver agito nell’interesse esclusivo della nostra comunità – spiegano sindaco e assessore, motivando così la decisione di escludere dal bando a valere sui fondi della Protezione civile coloro che non fossero residenti all'Aquila e gli stranieri privi di permesso di soggiorno di lunga durata – Il rallentamento della distribuzione è stata dettata da elementi puramente precauzionali, supportato da un parere legale del settore Avvocatura dell’ente".
Ricorderete che l'Ente, a seguito del ricorso di una famiglia domiciliata all'Aquila ma residente in Puglia che aveva portato ad un decreto cautelare del Tar, aveva deciso di congelare l'erogazione dei buoni, per poi fare un passo indietro allorquando il Tribunale amministrativo aveva chiarito come non si ravvisassero ragioni di diritto per sospendere le procedure; di fatto, il Tar ha chiarito che il Comune avrebbe dovuto limitarsi a consentire al nucleo familiare ricorrente di presentare la domanda e di procedere alla sua valutazione.
In attesa dell'udienza cautelare, comunque, il Comune ha deciso di emanare un nuovo avviso con cui verranno finanziate solo le istanze presentate dai cittadini che otterranno un punteggio pari o superiore all’ultimo finanziabile della graduatoria originaria per non penalizzare i destinatari del primo bando.
"Dopo un’attenta fase di verifica della situazione e delle ipotesi percorribili per poter dare la giusta soddisfazione a chi, legittimamente e nel rispetto dei termini, ha avuto accesso ai benefici previsti dalle norme - chiariscono Biondi e Bignotti - gli uffici del settore preposto hanno comunicato alla Casa del Volontariato di riprendere le comunicazioni con gli aventi diritto dei ticket per la consegna. Al contempo, i ricorsi e le decisioni del Tar su specifici casi, hanno aperto ulteriori possibilità di accesso che sentiamo di dover estendere in maniera equa a ulteriori categorie originariamente escluse dall’atto formulato in base all'ordinanza della Protezione civile. Per questo abbiamo pubblicato un secondo bando, finanziato interamente con fondi dell’ente”.
Il form per la richiesta sarà pubblicato sul sito internet del Comune dell’Aquila e gli interessati avranno sette giorni per rispondere, al termine dei quali si procederà celermente alla ulteriore distribuzione.
I buoni spesa sono proporzionati rispetto ad una quota pro capite, ovvero rispetto alla consistenza del nucleo familiare secondo la seguente ripartizione: nuclei monocomponente € 100,00; nuclei con due componenti € 200,00; nuclei con tre componenti € 300,00; nuclei con quattro componenti € 400,00; nuclei con cinque o più componenti € 500,00.
Potranno accedere al bando pubblico coloro che, attraverso un'autocertificazione dichiareranno di essere in stato di bisogno e di essere esposti agli effetti economici negativi a seguito dell’emergenza Covid 19, i cittadini dimoranti e domiciliati in città e gli stranieri residenti con permesso di soggiorno di breve durata. "Rispetto alle azioni intraprese per sostenere i cittadini maggiormente bisognosi, dei fondi derivanti dall’ordinanza di protezione civile, 300mila sono stati impegnati sulla linea A (buoni spesa), mentre i restanti 68mila euro sono dedicati alla prima necessità e possono accedervi tutti i cittadini del territorio rivolgendosi alla Casa del Volontariato dell’Aquila. Sono state, inoltre distribuite le card alimentari donate da una catena della grande distribuzione, consegnati circa 600 pacchi di solidarietà alimentare a chi ne ha fatto richiesta attraverso il nostro numero verde, ed erogate le somme del bonus economico di sostegno al reddito per un totale di 200mila euro circa (soddisfatti oltre 350 nuclei familiari con Isee inferiore a 6mila euro) relativi alla passata annualità, mentre è in fase di pubblicazione anche l’avviso per il bonus 2020, già deliberato in giunta, per ulteriori 200mila euro complessivi".
Il nostro territorio "ha ben presente i criteri dell’inclusività e l’amministrazione non lascia indietro nessuno", ribadiscono Biondi e Bignotti. "Anzi, compie grandi sforzi, ricorrendo alle proprie risorse, umane ed economiche, per consentire di superare l’emergenza subendo il minor danno possibile, restituendo fiducia e dignità”, concludono.