L'ultimo paziente ricoverato è uscito stamane dalla terapia intensiva dell'edificio G8 dell'Ospedale San Salvatore dell'Aquila.
A darne notizia è il direttore generale della Asl 1, Roberto Testa. "La Terapia Intensiva G8 ha svolto appieno la sua mission di garanzia rispetto alla pandemia Covid-19, dando risposta alle necessità di malati provenienti dall’intera regione", ha sottolineato Testa che ha ribadito, tuttavia, come l'edificio, stante la situazione di incertezza della 'fase 2', "non può e non deve essere chiuso".
La direzione aziendale sta valutando di utilizzare le 15 stanze della struttura per la cosiddetta area grigia, cioè per quei pazienti che, giunti in pronto soccorso, devono restare in attesa di tampone prima di entrare nei reparti; in tal senso, "il G8 rappresenta certamente la massima espressione tecnologica di sicurezza che si possa avere", aggiunge Testa.
D'altra parte, la 'missione' del personale dell’Unità di Terapia Intensiva, diretta dal Prof. Franco Marinangeli, non è terminata, "poiché la ASL, seguendo le direttive nazionali, è da una parte chiamata a monitorirare attentamente la situazione, dall’altra a garantire un’immediata risposta ad una eventuale ripresa dei contagi, che non è improbabile. Tutto questo garantendo contestualmente le attività di Terapia Intensiva generale e di Anestesia per il supporto alle attività chirurgiche, che devono tornare alla normalità".
La Direzione Generale, prendendo atto della situazione presente e futura, ha già provveduto a inviare all’Assessorato alla Sanità la richiesta di autorizzazione di incremento del numero di posti letto della Terapia Intensiva Generale all’interno del San Salvatore, il cui progetto prevede di dedicare 4 posti letto a malati infettivi. "La guerra al covid-19 - conclude Testa - non è affatto finita, e ci vede impegnati tutti, uffici amministrativi, direzioni aziendali, e reparti clinici, a costruire percorsi di garanzia per il futuro, per cui, nel ringraziare i sanitari dell’ottimo lavoro svolto fino ad oggi, invitiamo i cittadini a seguire le regole dettate dal buonsenso per evitare di rientrare nel tunnel".