In Abruzzo, dall'inizio dell'emergenza, sono stati registrati 3221 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo, dall'Università di Chieti e dal laboratorio dell'ospedale dell'Aquila. Il conteggio risulta inferiore di una unità, in quanto nel corso della rielaborazione periodica dei dati, è emerso che nei giorni scorsi un caso era stato caricato nel sistema due volte.
Rispetto a ieri si registra un aumento di 2 nuovi casi su un totale di 1987 tamponi analizzati (0.1 per cento): 1 si riferisce alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti ed 1 alla Asl di Pescara. Nella giornata di ieri (22 maggio) i positivi erano stati 8 su 1255 tamponi analizzati (0.6 per cento).
156 pazienti (-1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (12 in provincia dell'Aquila, 65 in provincia di Chieti, 68 in provincia di Pescara e 11 in provincia di Teramo), 4 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva (0 in provincia dell'Aquila, 0 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Teramo), mentre gli altri 1008 (-10 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (19 in provincia dell'Aquila, 343 in provincia di Chieti, 560 in provincia di Pescara e 86 in provincia di Teramo).
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 394 pazienti deceduti (invariato rispetto a ieri); 1659 dimessi/guariti (+12 rispetto a ieri, di cui 212 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 1447 che hanno cioè risolto i sintomi dell'infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1168, con una diminuzione di 11 unità rispetto a ieri.
Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 65290 test, di cui 58630 sono risultati negativi. La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente.
Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell'Assessorato regionale alla Sanità.