Martedì, 26 Maggio 2020 19:00

Emergenza coronavirus: a Casematte un "deposito solidale" per aiutare chi è in difficoltà

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Un deposito di beni non alimentari di prima necessità (assorbenti, pannolini, detergenti per l'igiene personale e della casa) per aiutare chi a causa dell'emergenza coronavirus ha difficoltà ad affrontare le spese ordinarie. A lanciare l'iniziativa la Rete solidale L'Aquila, costituita da alcune realtà e collettivi sociali, che fin dai primi giorni dell'emergenza collabora con altre reti del teritorio per rispondere dal basso all'emergenza sociale che sta colpendo strati sociali sempre più estesi della nostra comunità.

La distribuzione e la raccolta dei prodotti sono attive tutti i martedì, giovedì e sabato dalle 17 alle 20 nello spazio sociale Casematte (ex op Collemaggio). Le donazioni possono essere effettuate anche attraverso altri canali: con la "spesa sospesa", donando cioè i prodotti acquistati nei punti vendita che hanno aderito all'iniziativa (Acqua&Sapone, Maury's e Shopping Go) oppure attraverso un contributo in denaro tramite Paypal al link paypal.me/3e32. Tutte le donazioni e le spese saranno rendicontate sul sito 3e32.org.

"Siamo impegnati da diverso tempo nella distribuzione di pacchi alimentari insieme ad altre associazioni del territorio - spiegano i volontari e le vontarie della Rete Solidale - In queste settimane abbiamo sondato i bisogni delle persone, rendendoci conto della difficoltà da parte di molti ad acquistare generi non alimentari per l'igiene personale e della casa. E' nata così l'idea del deposito solidale nello spazio di Casematte, dove chiunque può donare o prendere ciò di cui ha bisogno, e della spesa sospesa, grazie alle adesioni di alcuni supermercati raccolte dalle attiviste del collettivo Fuori Genere".

Sono tante le donazioni da parte di cittadini al fondo emergenza coronavirus. "Il conto è stato aperto all'inizio del lockdown e grazie al lavoro di volontari e volontarie sono state prodotte duecento mascherine già distribuite alla popolazione. Ora le sottoscrizioni e le donazioni sono utilizzate all'acquisto dei prodotti non alimentari per il deposito".

Stando ai dati forniti all'inizio del mese dalle associazioni, enti no-profit e organizzazioni che in queste settimane lavorano sul territorio per distribuire viveri e beni di prima necessità a chi si trova in difficoltà, nel nostro territorio stanno emergendo nuove sacche di povertà.

"La Casa del Volontariato Provinciale che ha sottoscritto una convenzione con il Comune dall’Aquila - si legge sul sito del 3e32 - distribuisce circa 270 pacchi alimentari, con cadenza settimanale, ad altrettante famiglie, oltre a farsi carico della distribuzione dei buoni spesa di cui al bando emanato dal Comune. La Caritas Diocesana consegna circa 100 pacchi settimanali, proseguendo seppur in forma ridotta con il suo centro d’ascolto e gestendo come prima dell’emergenza dormitori per indigenti. La Rete solidale ha consegnato circa 400 pacchi in consegne settimanali a 290 persone. La Croce Rossa Italiana assiste all’Aquila e nel comprensorio più di 1.000 persone, con un aumento degli 'assistiti saltuari', ossia non continuativi, di circa il 300% rispetto al 2019".

Ultima modifica il Martedì, 26 Maggio 2020 20:09

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