E' stato simbolicamente consegnato stamane il cantiere per l'avvio dei lavori del secondo lotto funzionale del secondo stralcio dei sottoservizi nel quarto di San Marciano.
Le opere avranno una durata di 18 mesi per un importo di 8milioni 807mila euro.
Si partirà da via Fontesecco, all'altezza dell'incrocio con via XX Settembre, sotto il Ponte Belvedere, per arrivare, tratto dopo tratto - si opererà su porzioni stradali - fino a piazza Rivera, laddove i sottoservizi si 'agganceranno' al primo stralcio, completato per circa il 90% nel cuore del centro storico dalla Asse Centrale scarl; poi, si proseguirà con i lavori nelle altre aree previste. Nel corso dei lavori, via Fontesecco resterà percorribile su una corsia.
A realizzare le opere sarà la Cons. Coop. Soc. Cooperativa Edilstrade srl di Forlì. Al taglio del nastro erano presenti, oltre ai referenti dell'associazione temporanea di imprese, il presidente della stazione appaltante Gran Sasso Acqua spa Fabrizio Ajraldi, l'assessore comunale con delega alle opere pubbliche Vittorio Fabrizi, il responsabile unico del procedimento Stefano Pacitti, il direttore tecnico Antonio Tramontano e Luca Carosi di CasArchitettura, cui è affidata la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in esecuzione.
"Speriamo il cantiere possa partire col piede giusto: la stazione appaltante, il Rup, il direttore dei lavori e il Comune hanno lavorato in sinergia provando a fare tesoro delle esperienze maturate con la realizzazione del primo stralcio, mutuandole e riportandole in questo secondo intervento cercando così di superare le criticità che si sono evidenziate nel tempo", ha sottolineato Vittorio Fabrizi; "la cittadinanza dovrà essere consapevole che ci saranno dei disagi, dovuti alla natura stessa dei lavori che occupano sedi stradali, ma stiamo operando per lenirli e renderli il meno impattanti possibile e per comunicare tempestivamente a tutti i soggetti interessati dai lavori cosa comporteranno per la loro quotidianità".
Fabrizi ha aggiunto che l'auspicio è "di rispettare i tempi contrattuali: contiamo, avendo fatto un lungo lavoro preparatorio, di riuscire a farcela. Certo, dietro l'angolo ci sono sempre sorprese che possono interessare lavori di questa natura, rinvenimenti archeologici e così via; tuttavia, sono stati realizzati i saggi opportuni e, ne sono convinto, avremo meno 'inciampi' che nel primo stralcio".
Come detto, il quarto di San Marciano è il secondo lotto funzionale dei cinque in cui è stato suddivivo il secondo stralcio: gli altri - che riguarderanno le aree di San Pietro, Villa Comunale, via Strinella, viale della Croce Rossa - sono già stati tutti assegnati, per un totale di 33milioni 107 mila 460 euro, ed è prossima la progettazione esecutiva. "E' probabile che, nel corso dei lavori per il secondo lotto potrà partirne un altro e così via, compatibilmente, questo è ovvio, con le esigenze della città che non possiamo di certo paralizzare".
Il progetto è analogo a quello del primo stralcio, ha aggiunto il direttore tecnico Antonio Tramontano che ha seguito anche i lavori portati avanti da Asse Centrale scarl; "ci sono dei tunnel ispezionabili delle stesse dimensioni di quelli ormai realizzate quasi completamente nell'asse centrale e delle polifore nelle strade più strette per servire gli utenti con i servizi previsti. Sono certo che rispetto al primo stralcio - ha aggiunto Tramontano - riusciremo ad ottenere risultati migliori dal punto di vista delle tempistiche".
L’obiettivo è "arrecare il minor disagio possibile ai cittadini e favorire il rientro a casa" la chiosa del presidente di Gran Sasso Acqua spa Fabrizio Ajraldi.