L’Associazione Officina 47 L’Aquila, nata alla fine del 2019, esprime il suo rammarico per il mancato accordo all’interno del Consiglio Regionale sulla nomina di un referente regionale dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.
"Come associazione referente dei Tutori Volontari di Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) presenti in Abruzzo, ricordiamo che nel 1991 l’Italia ha assunto un impegno fondamentale nella storia dei diritti di bambini e adolescenti ratificando la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, strumento che tutela e promuove i diritti dei minori e delle minori attraverso i principi-guida dell’interesse superiore dei/lle minori e la non discriminazione di bambini/e e adolescenti", si legge in una nota. "L’Autorità Garante, istituita in Italia con la legge 112 del 12 luglio 2011, è nata proprio per dare piena attuazione e tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti secondo le disposizioni della suddetta Convenzione. L’articolo 6 della stessa legge stabilisce che le regioni possono istituire, nel rispetto delle loro competenze e della loro autonomia organizzativa, i Garanti Regionali dell’Infanzia e dell’Adolescenza, con i quali l’Autorità Garante assicura idonee forme di collaborazione in materia di politiche attive di sostegno all’infanzia e all’adolescenza".
Ad oggi tutte le regioni hanno nominato un referente regionale, con l’unica eccezione dell’Abruzzo. "Ciò fa sì che, in assenza di un referente regionale, le questioni legate alla promozione dei diritti dei ragazzi e delle ragazze sotto la nostra tutela continuino a dipendere dall’Autorità Garante Nazionale, venendo così a mancare la competenza e la responsabilità regionale in merito alle politiche di sostegno all’infanzia e all’adolescenza".
L’Officina 47 L’Aquila aveva accolto con grande favore la notizia della pubblicazione, il 7 agosto 2019, del bando da parte del Consiglio Regionale dell’Abruzzo per la selezione dei candidati che intendevano concorrere alla figura Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, nuovo organo di garanzia istituito dalla regione con la legge 24 del 2018. "Dalla scadenza del bando, i continui ritardi nella procedura di selezione della suddetta figura hanno allarmato i tutori e le tutrici della nostra regione, finché l’individuazione di una candidatura possibile ha fatto sperare nella conclusione positiva della questione. L’esito della votazione del consiglio Regionale ci porta a manifestare profondo disappunto per un’occasione che riteniamo sia stata persa dalla Regione per individuare una persona che possa lavorare a fianco dei minori, inclusi i ragazzi e le ragazze migranti sotto la nostra tutela, in difesa dei loro diritti. Come Tutori, possiamo solo auspicare che la situazione si sblocchi a livello politico e che si possa collaborare presto con la nuova figura designata".