La Procura della Repubblica dell'Aquila ha emesso 14 informazioni di garanzia ad altrettanti medici e ausiliari che a vario titolo hanno avuto in cura il neonato morto dopo poco essere venuto alla luce. Si tratta di avvisi di garanzia "tecnici", ovvero emessi esclusivamente per permettere di effettuare l'autopsia nell'obitorio del San Salvatore. In questo modo i sospettati potranno nominare i consulenti di parte per difendersi dall'accusa di omicidio colposo.
La madre, una donna di Magliano dei Marsi (L'Aquila), dopo essere stata ricoverata nel reparto di ginecologia aveva dato alla luce il bimbo, nato con quasi due mesi di anticipo. Subito dopo il parto, però, sono sorte delle complicazioni e il piccolo è stato trasferito nel reparto di rianimazione neonatale, dove e' morto poco dopo. I genitori hanno quindi presentato una denuncia per accertare le modalità in cui si sono svolti i fatti e i carabinieri, su richiesta del pm David Mancini, hanno acquisito le cartelle cliniche.