Giovedì, 11 Giugno 2020 10:26

Ripresa degli spettacoli dal vivo, il Comune dell'Aquila in cerca di spazi

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Da lunedì prossimo, in base a quanto stabilito dal Dpcm del 17 maggio, potranno riprendere, in tutta Italia, gli spettacoli al chiuso - in teatri, sale da concerto e cinema, purché "con posti a sedere preassegnati e distanziati" e con un tetto massimo di 200 spettatori – e anche quelli all’aperto, nel limite di mille spettatori.

In questi giorni, i tecnici del Comune dell’Aquila stanno effettuando alcuni sopralluoghi per valutare l’idoneità di alcuni spazi pubblici a ospitare eventuali manifestazioni.

“Quali saranno gli eventi non è stato ancora stabilito” spiega l’ingegner Mauro Bellucci, responsabile del Settore Opere pubbliche del Comune “Per ora dall’amministrazione abbiamo ricevuto solo l’indicazione di compiere una ricognizione generale dei luoghi che pensiamo possano essere utilizzati”.

Dai rumors che filtrano da Palazzo Fibbioni, sembrerebbe che la giunta voglia provare a “salvare” almeno i venerdì del centro, i Cantieri dell’Immaginario e la Perdonanza.

Per quanto riguarda gli spazi all'aperto, quelli individuati finora sono quattro: il prato antistante la basilica di Collemaggio, l’anfiteatro di Beverly Pepper al Parco del Sole, piazza Duomo e lo stadio Fattori.

“A questi probabilmente se ne aggiungeranno altri” afferma Bellucci “Al termine della ricognizione, stileremo delle linee guida sulla base delle quali potranno essere organizzate le manifestazioni. Ci siamo mossi tenendo conto delle regole stabilite nel Dpcm del 17 maggio. Se dopo il 15 dovessero esserci dei cambiamenti, è probabile che dovremo rivedere alcune cose. La speranza, naturalmente, è che possa esserci un allargamento delle maglie”.

Dei quattro luoghi opzionati finora, spiega Bellucci, tre – stadio Fattori, prato Collemaggio e piazza Duomo - riuscirebbero a garantire la presenza di mille spettatori; solo per l’anfiteatro di Beverly Pepper, la capienza sarebbe limitata a 300 persone.

Per quanto riguarda, invece, gli spazi al coperto, la riapertura delle poche strutture di cui dispone il Comune sarebbe più problematica, per via del limite dei 200 spettatori e dell’obbligo del distanziamento tra il pubblico. Un esempio è l’Auditorium del Parco: in condizioni normali ha una capienza di circa 250 spettatori, ma con le disposizioni vigenti ne potrebbe contenere al massimo 40.

Ci sono altre due incognite di cui tener conto.

La prima è la disponibilità degli artisti: con il lockdown, praticamente tutte le agenzie e i promoter hanno deciso di annullare tutti gli spettacoli e di ripartire direttamente dal 2021. In queste condizioni, sarà difficile allestire cartelloni e programmi di qualche appeal per il pubblico.

La seconda riguarda la reazione dei cittadini: Perdonanza, Cantieri dell'Immaginario e venerdì in centro erano eventi "di popolo", appuntamenti aperti a tutti. Con le restrizioni, guadagnarsi un posto per un qualsiasi spettacolo potrebbe diventare, invece, un terno al lotto.

Ultima modifica il Giovedì, 11 Giugno 2020 10:31

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