"L'Aquila è gasata, molto gasata e sembra anche che conoscano le canzoni a memoria... Vedremo nel prosieguo del concerto".
Fabri Fibra accende Piazza Duomo con le sue rime ed il beat possente di DJ Double S, ed il pubblico risponde presente.
Fin da subito, fin dai primi pezzi in scaletta: "Brutto figlio di", "Cronico", "La pula bussò", brano questo introdotto dal rapper di Senigallia con un: "facciamo un pezzo estivo?".
Fibra chiama a più riprese: "le mani su...".
E ragazzi e ragazze (assiepati sotto palco e non solo) non se lo fanno ripetere due volte, partecipano con trasporto e seguono il ritmo.
Dal palco, Fibra (presenza scenica trascinante e di grande spessore) apprezza e a più riprese ripete: "grandi!".
In scaletta, il rapper marchigiano snoccciola hit come "Fenomeno" e il recente "Propaganda", chiede "come è andata è andata la vostra estate?" e poi fa partire "Pamplona".
Ed ancora, tra le altre, propone "Demo nello stereo", "Stelle", "Rap in vena", "VIP in trip": un vero e proprio viaggio in rima dall'inizio della sua carriera fino ad oggi.
Fibra non solo tiene il palco come un perfetto maestro di cerimonia, ma coinvolge, senza se e senza ma.
"Fatemi sentire un po' d'affetto con un bel coro da stadio..." chiede Fibra nella pausa tra un pezzo e l'altro, e subito parte il controcanto dalla piazza: "Olè, olè, olè, olè... Fibra Fibra..." scandiscono i fan trasformano la Piazza in una curva devota al rap all'italiana.
In definitiva, tra Fabri Fibra ed il suo pubblico non c'è semplice armonia ma vera e propria simbiosi.
E lui la ripaga fino in fondo, con "Stavo pensando a te" (quasi in coda alla scaletta) dedicata "ad ognuno di voi che stasera ha portato qui tanta energia".
Insomma, Fibra è un rapper magari a tratti ruvido nei testi, ma che canta la realtà senza filtri ed è tutto meno che "Bugiardo".
E L'Aquila, prima e dopo la sua esibizione (che va verso la chiusura con una convinta standing ovation sulle note di "Tranne te" con il trascinante ritornello "rap futuristico"), lo ha amato e continuerà ad amarlo proprio per questo.