"Il dott. Albani, purtroppo, non si è dimostrato all’altezza del suo ruolo e la gestione, gli errori, i ritardi e il numero di contagi registrati nell’area pescarese durante l’emergenza sono lì a dimostrarlo. Con l’intervento in V Commissione, a questi gravi limiti, Albani aggiunge anche una certa presunzione e arroganza".
L'affondo è del consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci. Che aggiunge: "Ma se c’è qualcuno (e lo suggerisco al Sindaco dell’Aquila) che andrebbe rimosso dai propri incarichi – insieme ad Albani – è chi ha condiviso con lui le scelte legate all’Emergenza Covid. E cioè il presidente Marsilio, l’assessore Verì e tutti coloro che con la complicità esplicita o la sudditanza politica hanno avallato – durante la pandemia – un disegno scellerato che abbiamo denunciato dal primo istante in cui si è palesato".
Investire 11 milioni di euro per un Covid Hospital inutile - inutile perché privo del personale con le professionalità indispensabili e le competenze necessarie a gestire strutture delicatissime come i Reparti di Rianimazione e di Terapia Intensiva –, aggiunge Pietrucci, "era in realtà, come temevamo, un modo per rafforzare esclusivamente la sanità pescarese a danno del resto d’Abruzzo ed arrivare a ciò che Albani ha candidamente ammesso. E cioè che un Ospedale con DEA di II Livello si potesse fare solo a Pescara. La denuncia e l’appello fatti in Consiglio comunale sono stati ignorati, sottovalutati, addirittura negati. L’ipocrisia e la debolezza – direi l’assoluta inesistenza – dei pur numerosi rappresentanti del centrodestra aquilano hanno prodotto una sudditanza che mai, mai, si era così evidenziata".
Nella precedente legislatura, l’equilibrio tra le strutture sanitarie prevedeva che un DEA di II Livello coinvolgesse gli Ospedali dell’Aquila e Teramo. "La Giunta Marsilio, approfittando invece dell’eccezionalità della pandemia (cosa questa ancora più grave) apre la strada a una sanità sbilanciata su Pescara e contro l’intero Abruzzo. Si smentisca immediatamente questo scenario e si dimettano tutti i responsabili di tale imbroglio".