File interminabili, complicazioni, insofferenza: si moltiplicano le segnalazioni di disagi e proteste dei cittadini aquilani alle prese con il pagamento della Tares.
Da diverse settimane, negli uffici comunali di via Roma (dove sono state girate le immagini del video) a ripetersi è sempre la stessa scena: code chilometriche, una ressa continua per accaparrarsi i bigliettini distribuiti dagli impiegati, disservizi, informazioni incomplete o date con il contagocce.
Gli utenti lamentano soprattutto il fatto che gli sportelli siano aperti al pubblico solo tre giorni a settimana e per poche ore al giorno: il lunedì e il giovedì dalle 9:30 alle 13:30 e il mercoledì dalle 15:30 alle 17:30. E le attese prolungate creano disagio sia ai pensionati e agli anziani sia a quanti lavorano: “Per venire qui sono stata costretta a chiedere un permesso straordinario” racconta una signora.
Ai disservizi si aggiunge poi il pasticcio dei calcoli sballati e dei conguagli. Molti cittadini si sono visti recapitare conguagli di centinaia di euro da saldare entro il 30 aprile, bollette rincarate fino al 150% o riferite a consumi di abitazioni inagibili. E c'è anche la beffa dei mancati sconti (promessi ma mai attuati) alle famiglie alle quali l'Asm aveva distribuito i contenitori per il compostaggio domestico.