Si è celebrato stamane, all'Aquila, il 246° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Alla cerimonia, organizzata presso la caserma 'Sottotenente M.A.V.M. Tito Giorgi, sede del Comando regionale, è intervenuto il Comandante interregionale dell'Italia centrale delle Fiamme gialle, Generale di Corpo d'armata Andrea De Gennaro, per la prima volta in visita ai reparti d'Abruzzo, ed ha presenziato il prefetto dell'Aquila Cinzia Torraco.
L'occasione è stata utile per fare il punto sulle attività della Guardia di Finanza, a partire dalla prevenzione e dalla repressione di condotte illecite legate alla ricostruzione post-sisma, sia pubblica che privata.
Relativamente all'anno 2019, sono state svolte 39 indagini di Polizia giudiziaria e 1.075 controlli che hanno consentito di segnalare all'Autorità giudiziaria 31 soggetti e rilevare 12.268.555 euro di contributi illecitamente richiesti o percepiti, su un totale di 53.514.735 euro di appalti controllati. Sono stati effettuati sequestri per un valore totale pari a 4.994.973 euro, con un danno erariale totale accertato pari a 7.727.173 euro.
Lotta all'evasione, all'elusione e alle frodi fiscali
Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni e traffici illeciti di prodotti petroliferi si confermano al centro dell'attenzione operativa della Gdf. Le azioni dei reparti abruzzesi sono state incentrate principalmente sull'incremento della qualità dei controlli e sull'accurata selezione dei soggetti da sottoporre ad accertamento.
Le indagini tributarie, a fronte di 1.199 interventi in materia di II.DD. ed IVA, hanno permesso di appurare un totale di 54.910.523 euro relativamente all'IVA contestata.
Tra i grandi evasori ci sono coloro che si avvalgono delle fatture false, nelle frodi così detto 'carosello', quelli che costituiscono crediti IVA fittizi o che ottengono indebite compensazioni di imposte e contributi: sono 43 i casi di frodi all'IVA scoperti nel territorio abruzzese.
Nel settore della fiscalità internazionale (che riguarda coloro che trasferiscono all'estero i propri profitti e le imprese straniere che operano in Italia, ma non dichiarano nel nostro paese i redditi su cui sono obbligati a pagare le tasse), i casi di evasione scoperti nel 2019 sono stati 23.
Sono 367 i soggetti denunciati per reati fiscali in un anno di attività. I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie, eseguiti nei confronti dei responsabili di frodi fiscali, ammontano a 63.705.179 euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per 30.752.617 euro.
Nell'anno 2019 sono stati scovati in Abruzzo 165 evasori totali, persone del tutto sconosciute al fisco, responsabili di aver evaso 18.586.338 euro di IVA.
Nello stesso anno, sono stati verbalizzati 236 datori di lavoro per aver impiegato 603 lavoratori in nero o irregolari.
Nel settore delle accise, le Fiamme gialle hanno effettuato 102 interventi, che hanno portato al sequestro di 14.278 kg di prodotti energetici oggetto di frode.
Nel comparto del gioco e delle scommesse, invece, sono stati eseguiti 179 controlli, di cui 29 sono risultati irregolari, con 310 soggetti verbalizzanti.
Contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica
La Gdf, nel corso dell'anno 2019, ha continuato a svolgere le proprie indagini nei confronti della corruzione e degli altri delitti contro la Pubblica amministrazione (peculato, concussione, abuso d'ufficio). Al riguardo, sono state denunciate all'Autorità giudiziaria 35 persone, di cui 17 pubblici ufficiali.
Nel settore degli appalti pubblici, a fronte di 14 controlli eseguiti, sono stati denunciati 6 soggetti per un valore degli appalti sottoposti a controllo pari a 224.324.180 euro di cui irregolari 627.542 euro.
Rilevanti sono stati i danni erariali provocati dall'incapacità, dalla negligenza e dagli sprechi di risorse attuati da soggetti appartenenti alla pubblica amministrazione: nell'ultimo anno sono stati individuati in Abruzzo 120 soggetti responsabili di un danno erariale pari a 11.027.185 euro. Sono state avanzate proposte di sequestro per 7.979.487 euro di cui già eseguiti per 363.440 euro.
I reparti abruzzesi hanno scoperto nel 2019 frodi in danno del bilancio nazionale e comunitario per un importo pari a 14.268.943 euro, più del 30% dei contributi totali controllati, pari ad euro 46.378.612, con la denuncia di 41 soggetti.
Le frodi a danno della spesa previdenziale e sanitaria sono invece pari a 731.156 euro, con la denuncia di 160 soggetti. Mentre i controlli sulle esenzioni 'ticket' hanno permesso di accertare, in Abruzzo, irregolarità nel 65% dei casi.
L'attività delle Fiamme gialle a tutela della spesa pubblica è rivolta anche al settore delle così dette 'prestazioni sociali agevolate', concesse da Enti pubblici a categorie di persone con specifici profili reddituali per l'accesso agevolato, o gratuito, ad esempio, agli asili nido e agli altri servizi per l'infanzia, alle mense scolastiche, ai buoni libro e alle borse di studio, ai servizi socio sanitari domiciliari, ai servizi abitativi e al così detto 'reddito di cittadinanza'. I controlli svolti in tale ambito sono stati 322, e di essi 56 sono risultati irregolari, con la denuncia all'Autorità giudiziaria di 38 soggetti; di questi controlli, quelli relativi al comparto del 'reddito di cittadinanza' sono stati 25, di cui 19 risultati irregolari, con la denuncia di 16 soggetti.
Contrasto alla criminalità economico-finanziaria anche organizzata
Le Fiamme gialle sono impegnate quotidianamente sul fronte della lotta alla criminalità organizzata ed alle sue proiezioni sul sistema produttivo.
Gli strumenti più efficaci si sono rilevati, unitamente alle investigazioni di polizia giudiziaria, le indagini economiche, patrimoniali e finanziarie, attraverso le quali è stato possibile colpire la delinquenza nel cuore dei propri interessi economici ed imprenditoriali, procedendo al sequestro di disponibilità riconducibili, oltre che ai vari soggetti responsabili di reiterati delitti di natura economico-finanziaria, anche ai loro prestanome.
In Abruzzo, nel corso del 2019, la Gdf ha svolto indagini patrimoniali contro la criminalità organizzata conclusesi con 188 soggetti sottoposti ad accertamenti economico-patrimoniali, e relativi sequestri pari a 18.034.358 euro.
Gli accertamenti espletati su richiesta delle Prefetture abruzzesi sono stati 2.927, la quasi totalità dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
L'attività è diretta, inoltre, a prevenire e contrastare il riciclaggio e il reimpiego di denaro di origine illecita perseguendo lo scopo di intercettare i flussi finanziari generati da comportamenti illeciti suscettibili di inquinare il tessuto economico legale e di falsare le condizioni di libera concorrenza sul mercato.
E' stato accertato un valore di riciclaggio pari a 3.787.748 euro, a fronte di 56 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 57 persone (di cui 8 in stato di arresto) ed al sequestro, ordinato dalla Magistratura, di 388.500 euro.
La lotta al fenomeno del riciclaggio viene svolta anche mediante analisi preventiva; sono state analizzate ed approfondite, al riguardo, 449 segnalazioni di operazioni sospette. Relativamente al controllo dei movimenti di valuta presso i confini terrestri e navali, compresi porti e aeroporti e sedi doganali, sono stati scoperti 660.588 euro illecitamente trasportati da persone che entravano in Italia o ne uscivano.
A seguito di 63 controlli effettuati, sono stati scoperti reati fallimentari per un valore di patrimoni distratti pari a 41.810.199 euro, con il sequestro di beni per 7.574.058 euro e proposte di sequestro per 6.234.352 euro.
Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi, le Fiamme Gialle abruzzesi, nell’ultimo anno, hanno sequestrato complessivamente 5.614.077 prodotti contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy, prodotti non sicuri e prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità. I Reparti operativi hanno eseguito 281 interventi, denunciando all’Autorità Giudiziaria 126 soggetti. Relativamente al falso nummario, a fronte di 146 controlli eseguiti, con la denuncia di 146 persone, i Reparti del Corpo abruzzesi hanno sequestrato banconote, monete, titoli, certificati e valori bollati falsi, nell’anno 2019, per un valore complessivo di 71.320 euro.
Controllo del territorio e contrasto ai traffici illeciti via mare
L'attività di prevenzione e repressione, anche con riguardo ai traffici e alla diffusione delle sostanze stupefacenti, si avvale del "sistema operativo integrato" del Corpo, quale Polizia economico-finanziaria e del Mare, che consente la vigilanza in mare, mediante la propria componente aeronavale, la vigilanza della frontiera comunitaria esterna (terrestre, marittima, aeroportuale ed intermodale), attraverso i presidi fissi per il controllo di persone, bagagli, automezzi e merci, ed, infine, il controllo economico del territorio, operato dalle unità "su strada", tra le quali quelle in servizio di pubblica utilità "117".
Quale unica Forza di polizia deputata ad assicurare i servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica in ambiente marino, il Corpo collabora, altresì, con l'Agenzia della Guardia di Frontiera e Costiera "FRONTEX" fin dal 2007, anno in cui sono state avviate le operazioni congiunte per la vigilanza marittima e terrestre dei confini esterni dell'Unione Europea. In materia di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, nel corso del 2019 ne sono state sequestrate 811 kg, con la denuncia di 406 soggetti, di cui 49 in stato di arresto.
Le operazioni di soccorso e il concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica
Le due Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di L’Aquila e Roccaraso competenti sull’intero territorio regionale, hanno effettuato, nell’anno 2019, 51 interventi in montagna, prestando soccorso a 58 persone in difficoltà, traendole in salvo.
La Guardia di Finanza, conformemente alla normativa che disciplina il settore, svolge la propria opera anche in materia di ordine e sicurezza pubblica, a titolo di concorso con le altre Forze di Polizia, in attuazione degli obiettivi permanenti e strutturali affidati al Corpo al fine di garantire la tutela, non solo economica, dei cittadini.
Bilancio operativo nello stato di emergenza da Covid-19
Nei primi mesi del 2020, l’emergenza dovuta all’epidemia del coronavirus “Covid-19” ha rivoluzionato le attività della Guardia di Finanza. La crisi sanitaria ha imposto un veloce adeguamento del dispositivo operativo della Guardia di Finanza, in funzione dell’esigenza di sostenere l’economia sana del Paese e attenuare la situazione di oggettiva difficoltà in cui versano i cittadini, le imprese e i professionisti.
Le attività delle pattuglie sono state orientate al contrasto delle principali fenomenologie fraudolente connesse all’attuale contesto socio-sanitario e, naturalmente, al controllo del territorio, anche lacustre e marittimo.
Dall’inizio dell’emergenza, in Abruzzo, al fine di assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia sono state controllate 16.427 persone (di cui 48 in mare); di queste, 414 sono state sanzionate per violazioni ai decreti governativi.
Relativamente al contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico italiano, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti, nel territorio abruzzese, 13 accertamenti patrimoniali nei confronti di 65 soggetti, con proposte di sequestro di beni mobili, immobili, aziende e disponibilità finanziarie per un valore di 1.906.392 euro. In tale ambito, i provvedimenti di confisca in materia antimafia sono stati pari ad un valore di circa 2 milioni di euro.
A causa dell’emergenza sanitaria, l’attività della Guardia di Finanza abruzzese è stata impegnata, ancor più, nelle attività a tutela dei consumatori, denunciando 129 soggetti relativamente ad illeciti quali la commercializzazione di prodotti contraffatti e/o pericolosi ‒ in particolare, dispositivi medici, dispositivi di protezione individuale, biocidi, prodotti medicali – pratiche anticoncorrenziali e manovre speculative sui prezzi, commesse approfittando dell’aumento della domanda in special modo dei succitati beni.
Al riguardo, Reparti del Corpo abruzzesi hanno sottoposto a sequestro 221.745 mascherine e 36.600 guanti monouso, 15.880 confezioni di prodotti antisettici/disinfettanti e 133.300 etichette di tali prodotti igienizzanti. Sono stati controllati, altresì, 5.590 esercizi commerciali (di cui 678 a richiesta dei Prefetti), rilevando irregolarità in 131 casi, per violazioni del rispetto delle ordinanze che prevedono, ad esempio, limitazione o sospensione delle attività di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle necessarie, oppure obblighi di chiusura a determinati orari e modalità di accesso agli esercizi stessi. Sono stati sanzionati, al riguardo, 47 titolari di attività o di esercizi commerciali, determinando la chiusura provvisoria di 5 attività e/o esercizi su disposizione dell’Autorità procedente.