Venerdì, 03 Luglio 2020 11:15

Bussi, Edison impugna al Tar la richiesta di bonifica del sito

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"L'annullamento della gara per la bonifica delle discariche 2A e 2B a Bussi, un fatto che riteniamo vergognoso, ha aperto il vaso di Pandora di ricorsi a tutti i livelli da parte della Edison che ritiene di non dover bonificare".

Lo scrive in una nota il Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua che da tempo contesta l'annullamento d'ufficio ed in via di autotutela del provvedimento di aggiudicazione del bando di gara per la bonifica del sito Montedison di Bussi disposto dal Ministero dell'Ambiente (qui, qui e qui gli approfondimenti).  

L'ultimo ricorso, spiega il Forum H2O, è stato depositato il 2 luglio al Tar di Pescara "per impugnare la lettera di aprile del Ministero con cui si chiedeva ad Edison di presentare un eventuale progetto alternativo di bonifica rispetto a quello predisposto dall'allora Commissario Goio nel 2015. Intervento, quello disposto dall'allora Commissario, che prevedeva la rimozione completa di rifiuti e terreni contaminati, oggetto della famosa gara da 45 milioni di euro annullata il 17 giugno scorso dal Ministero. Ricordiamo che si era in dirittura d'arrivo in quanto sarebbe bastato firmare il contratto con l'aggiudicatario individuato per far partire immediatamente i lavori. Sarebbe poi seguita la richiesta dello Stato ad Edison per il risarcimento delle spese anticipate, essendo stata individuata come responsabile della contaminazione da parte della Provincia".

"Una vera e propria offensiva giudiziaria - sottolineano gli ambientalisti - peraltro largamente annunciata da Edison che evidentemente ha le idee chiarissime, che comprende anche il recente ricorso alla Cassazione per annullare la sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato la validità dell'ordinanza della Provincia e quello al Consiglio di Stato stesso per la revoca della medesima sentenza".

"Il tutto - aggiunge il Forum H2O - condito dalla mancata partecipazione alla seduta della Commissione d'Inchiesta del consiglio regionale, un affronto subito non da tutti gli abruzzesi ma solo da chi pensava di aprire interlocuzioni con questa società non avendola mai affrontata nella concretezza. Solo un modo per difendere d'ufficio la decisione ministeriale di annullamento della gara ricompensato adeguatamente".

"L'avvocatura dello Stato nel suo stringato e, a nostro avviso, incredibile parere sulla revoca della gara aveva aveva prospettato una forma di autocensura preventiva per lo Stato. Della serie, se si fanno i lavori anticipando i fondi pubblici è difficile riprendere i soldi da Edison, nonostante il principio "chi inquina paga". Ora vorremmo chiedere agli avvocati dello Stato che hanno firmato quel parere e al Ministero che ha annullato: se contenzioso deve essere, non conveniva farlo esclusivamente a bonifica fatta grazie alla gara e, quindi, scontrandosi solo sul risarcimento dei denari anticipati?"

"Come avevamo previsto fin dalla divulgazione della prima lettera del Ministero della Distaso del dicembre 2018 - evidenziano ancora gli ambientalisti - staremo nei tribunali per i prossimi anni senza aver bonificato nulla nel frattempo. Meno male che il Ministro Costa aveva bollato queste preoccupazioni come "corbellerie" dichiarando testualmente proprio in visita a Bussi, il 23 gennaio del 2019: I finanziamenti ammontano a circa 47 milioni di euro. Vorrei sapere chi ha messo in giro la corbelleria che non ci sono più. Anzi, a giorni parte l’assegnazione. Sono rimasto basito alla lettura: abbiamo solo dovuto cambiare capitolo di spesa”.

"Auspichiamo - conclude il Forum H2O - che la Procura, agendo a tutto campo, possa chiarire i risvolti di questa vicenda".

Ultima modifica il Venerdì, 03 Luglio 2020 11:36

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