Mercoledì, 23 Aprile 2014 16:17

Ristoranti e strutture ricettive sotterranee a S. Pietro della Ienca

di 

 

Domenica 27 aprile Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII saranno proclamati santi. La messa di canonizzazione, presieduta da Papa Francesco, sarà celebrata alle 10 in piazza San Pietro, a Roma. L’evento, trasmesso in mondovisione, sarà seguito da milioni di persone; solo nella capitale sono attesi più di 250 mila pellegrini, provenienti da tutto il mondo.

Per l'occasione l'Arcidiocesi dell'Aquila, il Comune e l'associazione S. Pietro della Ienca hanno organizzato un programma di celebrazioni che si svolgeranno nel borgo di San Pietro della Ienca, nel santuario di Giovanni Paolo II.

Il programma completo, disponibile qui, è stato presentato in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Pasquale Corriere (presidente dell'associazione S. Pietro della Ienca) e l'assessore al turismo Lelio De Santis.

La cerimonia di canonizzazione sarà trasmessa a partire dalle 9:30 su un maxi schermo che sarà montato all'esterno della chiesa. La giornata di celebrazioni proseguirà fino alle 18 e sarà chiusa da una messa officiata dall'ex vescovo ausiliario dell'Aquila Giovanni D'Ercole. Previsto anche un riconoscimento speciale alla squadra mobile della questura dell'Aquila che, nel gennaio scorso, ritrovò la teca rubata contenente la reliquia di Giovanni Paolo II.

Per facilitare l'afflusso di fedeli e pellegrini nel piccolo borgo del Gran Sasso, il Comune e l'Ama hanno predisposto anche un servizio di bus navetta che partiranno dal parcheggio della base della funivia, in località Fonte Cerreto.

Anche se legate a un evento specifico, le celebrazioni di domenica prossima rientrano in quel progetto più ampio, da anni vagheggiato da Comune, Diocesi e dall'associazione presieduta da Pasquale Corriere, che mira a fare di S. Pietro della Ienca una meta per un turismo religioso di massa.

A tale scopo, per rendere cioè il piccolo borgo montano un luogo adatto a ricevere grandi folle di pellegrini, sono stati presentati già due progetti: uno, di 490 mila euro, già approvato dalla giunta comunale, per la realizzazione di parcheggi, bagni e aree sosta per gli autobus; e un secondo, di circa 3 milioni di euro, per la costruzione di una struttura ricettiva comprensiva di ristorante, sala accoglienza e di spazi più ampi dove poter celebrare messa in caso di alti afflussi di fedeli.

Per valutare la fattibilità dell'opera si è già costituita una conferenza dei servizi, che sta valutando, tra le altre cose, le varianti richieste al Prg.

Secondo Corriere, il progetto presentato al Comune prevede che il 90% della struttura sorga sottoterra, nella collinetta situata alle spalle della piccola chiesetta in pietra: “Una soluzione” ha affermato Corriere “che renderebbe l'opera scarsamente invasiva”. Pari a zero, sempre secondo Corriere, sarebbe anche l'impatto sulle casse comunali, dal momento che il progetto è un dono di alcuni privati. Chi siano questi filantropi, però, ancora non si sa: “Si tratta di un gruppo di ingegneri e imprese aquilane e reatine” ha detto laconicamente l'ex consigliere comunale.

“È un progetto pensato per assicurare una migliore accoglienza dei turisti e dei pellegrini. Il santuario continuerà a essere gestito dalla Curia mentre la nuova struttura sarà donata al Comune, che a quel punto dovrà solo individuare i soggetti a cui darla in affidamento. Io penso che ad occuparsene dovrà essere una onlus guidata da una persona all'altezza della situazione”.

Corriere, tuttavia, esclude che la sua associazione sia interessata alla gestione: “L'associazione in questo discorso non c'entra niente né vuole entrarci. Dovrà essere il Comune a decidere”.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 23 Aprile 2014 19:22

Articoli correlati (da tag)

Chiudi