Venerdì, 07 Agosto 2020 15:08

Verdeaqua, la gara per la nuova gestione va deserta: tutto da rifare. Le opposizioni: "Lo avevamo detto"

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Alla fine quello che molti avevano paventato è accaduto: il bando per la nuova gestione di Verdeaqua è andato deserto.

NewsTown lo aveva anticipato una settimana fa. A comunicarlo ufficialmente in commissione Politiche sociali è stato l'assessore comunale allo Sport e alle Opere pubbliche Vittorio Fabrizi.

Il bando conteneva, obiettivamente, una serie di condizioni piuttosto onerose.

Oltre alla gestione ventennale dell'intero centro sportivo – comprensivo di piscina, campi da calcetto, bar e pista di pattinaggio - a un canone di 18 mila euro annui, il soggetto subentrante avrebbe dovuto assicurare, pagando di tasca propria, anche l'esecuzione degli interventi di riqualificazione del complesso, quantificati in 598 mila euro (ma con Iva e oneri di sicurezza si superano i 658 mila), nonché corrispondere al Comune ulteriori 100 mila euro all’anno per l'estinzione della quota residuale del mutuo (1,7 milioni) contratto dal vecchio gestore (Verdeaqua Smile) grazie a una fiudeiussione firmata, vent’anni fa, proprio dall’amministrazione. In più avrebbe dovuto riassumere, in virtù della clausola sociale inserita nel capitolato, i 18 ex dipendenti della Verdeaqua Smile, sotto Naspi da marzo 2019. Tutte condizioni oggettivamente onerose.

A questo punto, per riattivare quanto prima l'impianto, chiuso ormai da quasi due anni, le strade da percorrere rimangono due: fare due nuovi bandi, uno per i lavori di ripristino e l'altro per la gestione, togliendo la parte relativa all'accollo del mutuo (che il Comune ha già estinto). Oppure farne un altro unico, sia per i lavori che per la gestione, dando la possibilità di scalare dal canone concessorio le spese per i lavori, sempre eliminando il milione e 700 mila euro della fideiussione.

Fabrizi ha detto che prenderà qualche giorno di riflessione per sottoporre al consiglio comunale una proposta.

Masciocco: "Lo avevamo detto, da questa amministrazione solo annunci"

L'opposizione parla di fallimento annunciato.

"Lo avevamo detto, li avevamo messi in guardia che sarebbe andata a finire così ma non hanno voluto ascoltarci" afferma Giustino Masciocco (Articolo 1) "A quelle condizioni, non era difficile immaginare che al bando non avrebbe risposto nessuna impresa. Pensare di far pagare il vecchio mutuo al nuovo soggetto subentrante era semplicemente assurdo, il Comune dovrebbe recuperare quei soldi ponendo in essere delle azioni nei confronti del vecchio gestore. In questi due anni abbiamo ascoltato solo annunci. E' la politica degli annunci la vera cifra di questa amministrazione".

Passo Possibile: "Non perdiamo altro tempo"  

“Come previsto, è andata deserta la gara per la gestione del complesso Verdeaqua chiuso quasi da due anni. Tutto questo forse si sarebbe potuto evitare se la Giunta comunale avesse recepito il nostro suggerimento. Chiediamo, pertanto, al Sindaco Pierluigi Biondi di non perdere altro tempo ed attivarsi subito per realizzare i lavori di riqualificazione del centro sportivo.”

A dichiararlo sono Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Antonio Nardantonio, Americo Di Benedetto (gruppo consiliare il Passo Possibile) e Fabrizio Ciccarelli (Presidente dell’Associazione il Passo Possibile).

“Sin dall’inizio di questa lunga vicenda, abbiamo evidenziato il rischio di non ricevere offerte per la gestione di Verdeaqua e questo per le particolari condizioni stabilite dall’Amministrazione comunale nel bando. Il nuovo gestore, infatti, oltre al canone concessorio di 18 mila euro annui, avrebbe dovuto realizzare a proprie spese i lavori di sistemazione del complesso (quantificati in più di 500 mila euro) nonché corrispondere altri 100 mila euro annui per ulteriori oneri sostenuti dal Comune. Oneri derivanti dalla polizza fideiussoria posta a garanzia del mutuo stipulato dal vecchio gestore con il Credito sportivo. Proprio in ragione di ciò, abbiamo sempre sostenuto la necessità di un intervento diretto per il recupero del centro sportivo. Oggi, all’esito del bando di gara, non possiamo che ribadire la nostra posizione di buon senso e quindi sollecitare la maggioranza di centrodestra che governa la Città ad impegnarsi per la riqualificazione dell’intera area. Siamo convinti”, concludono gli esponenti della formazione politica di centrosinistra, “che solo così sarà possibile arrivare all’individuazione di un soggetto in condizione di gestire Verdeaqua”.

Palumbo (Pd): "Impianti nel degrado, chiederò convocazione di una commissione"

"Dopo quasi 2 anni dalla chiusura dell'impianto di Verdeaqua, come nel gioco dell'oca, si torna dunque al punto di partenza. Non ci voleva un oracolo per immaginare l'esito di una decisione folle. Ricordo bene le rassicurazioni dell'allora assessore Piccinini alle nostre profetiche preoccupazioni: tempi brevissimi per la gara della nuova gestione e riapertura a settembre, del 2019. È andata invece diversamente con i fatti a dimostrare come la piscina non riaprirà neanche a settembre di quest'anno, chissà se a quello del prossimo".

E' il commmento del capogruppo Pd in Consiglio comunale Stefano Palumbo.

"Intanto - prosegue il consigliere - il tempo scorre inesorabile per i dipendenti di cui solo una parte ha potuto accedere all'indennità mensile di disoccupazione, ridotta ormai a qualche centinaio di euro e sempre più vicina alla scadenza. Per gli altri neanche quella".

"L'impianto è ormai sommerso all'esterno dalle erbacce ed è facile immaginare in quali condizioni versa al suo interno - osserva Palumbo - Chiederò a tal proposito la convocazione di una commissione ad hoc sul posto per consentire ai consiglieri comunali di constatare personalmente il degrado provocato da due anni di abbandono".

"Il tutto poteva essere evitato con un intervento del Comune in somma urgenza di qualche centinaio di migliaia di euro e un affidamento temporaneo della gestione nelle more della procedura definitiva. Chi ha scelto un'altra strada, con le disastrose conseguenze che oggi vediamo, è chiamato ad assumersene la responsabilità nei confronti della città, privata di un impianto sportivo così importante solo per la testardaggine di un'amministrazione refrattaria a qualsiasi consiglio da parte dell'opposizione".

"Altro che i generici buoni risultati che oggi qualcuno rivendica nel tentativo di ricompattare una maggioranza ridotta a brandelli, aveva ragione il capogruppo della Lega, qui c'è solo da vergognarsi".

Ultima modifica il Venerdì, 07 Agosto 2020 17:52

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