Nel febbraio del 2013 aveva rapinato e picchiato una donna che aveva appena prelevato dei soldi a uno sportello bancomat. Durante l'aggresione, la vittima era stata scaraventata a terra, dopo essere stata afferrata per i capelli, e presa a calci
Il fatto era accaduto all’Aquila.
L’aggressore, un cittadino albanese, X. A., era stato identificato grazie alle indagini condotte dalla Squadra Mobile, che aveva visionato i filmati di alcune videocamere di sorveglianza e esaminato i tabulati telefonici. Raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale dell’Aquila, era riuscito però a scappare e a far perdere le sue tracce.
Dopo 7 anni, l'uomo , oggi 27enne, è stato catturato dalla polizia albanese e estradato in Italia, dove è stato subito messo in stato di arresto e condotto nel carcere di Velletri, dove permarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria aquilana.
Il questore dell’Aquila, Gennaro Capoluongo, esprime “apprezzamento per le investigazioni svolte dal personale della Squadra Mobile” sottolineando “l’efficacia e l’importanza della cooperazione internazionale tra le forze di polizia”.