Sebbene con un anno di ritardo rispetto agli annunci, la scuola primaria di Preturo - da lunedì - avrà a disposizione l'edificio Ater di via Verzieri, accanto alle case popolari laddove erano ospitati, fino a qualche tempo fa, alcuni uffici regionali; parliamo di una struttura di oltre 700 metri quadrati, su due piani, che versava in stato d’abbandono.
La struttura è stata adeguata per ospitare gli studenti che potranno godere, così, di aule nuove e sismicamente idonee.
Un respiro di sollievo per le famiglie che, da fine 2017, erano state costrette a portare altrove i propri figli per la chiusura dell'oramai ex edificio scolastico della frazione che aveva riportato un indice di vulnerabilità pari a 0. Da quel momento, e tra intoppi burocratici e ritardi amministrativi, si è proceduto con uno studio di fattibilità per verificare se lo stabile di via Verzieri potesse essere funzionale ad un utilizzo scolastico e, a valle di diversi sopralluoghi alla presenza dell’istituzione scolastica, si è potuto evincere che l’edificio, in effetti, poteva essere adatto; dunque, è stata verificata la vulnerabilità sismica che è risultata del 61.5%, superiore allo 0.6, ed è stato approntato il progetto.
Una collaborazione virtuosa tra Enti: l'Ater ha ceduto l'immobile a titolo gratuito, il Comune dell'Aquila si è assunto l'onere dei lavori con uno stanziamento di 320mila euro.
Stamane il taglio del nastro: erano presenti il vice presidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente, l'assessore regionale Guido Quintino Liris, il consigliere provinciale con delega all'edilizia scolastica Vincenzo Calvisi, il consigliere comunale Roberto Jr Silveri che, in questi mesi, ha incalzato l'amministrazione comunale affinché i lavori procedessero in modo più spedito, e il presidente dell'Ater Isidoro Isidori.
Isidori, a margine della inaugurazione, ha chiarito che i 6 immobili di edilizia popolare che insistono nell'area e che sono abbandonati all'incuria e al degrado verranno presto riqualificati: "3 immobili sono stati finanziati, e le risorse arriveranno a breve, per la ristrutturazione post sisma; altri 3, invece, non hanno ricevuto il finanziamento non avendo riportato danni gravi. Col Consiglio d'amministrazione ci siamo inventati la soluzione di utilizzare l'eco e il sisma bonus, anche sotto forma di progetti di finanza; abbiamo interessato dei professionisti che stanno valutando la fattibilità: già il prossimo anno verrà istruita la progettazione esecutiva e potremo avviare i lavori sull'intero complesso".
La scuola potrà ospitare fino a 114 studenti, con i servizi previsti dalla normativa vigente. Tuttavia, non c'è una palestra a servizio dei ragazzi e delle ragazze.