Oggi in Italia sono stati rilevati 1.766 casi di nuovo coronavirus con 87.714 tamponi (ieri erano stati 1.869 con 104.387 tamponi effettuati).
Il rapporto tra nuovi contagi e tamponi oggi è al 2,01%, contro l'1,79% del giorno precedente (il dato varia considerevolmente in base alle regioni, vedi sotto). Domenica scorsa, per fare un confronto sullo stesso giorno della settimana, il rapporto percentuale era dell'1,9%.
Prosegue dunque la lenta crescita della curva epidemica, anche guardando le medie mobili a 7 giorni, che risentono meno delle oscillazioni giornaliere. I decessi sono 17, come ieri.
Una settimana fa erano stati 15. I dati sono stati forniti dalla protezione civile.
Abruzzo
Oggi in Abruzzo si sono registrati 47 nuovi positivi (7 all'Aquila, 11 a Chieti, 20 a Pescara, 4 a Teramo, 5 in fase di verifica), 55 ricoverati (di cui 5 in terapia intensiva). Le persone in isolamento domiciliare sono 807, i dimessi/guariti, gli attualmente positivi 862, i test complessivamente effettuati 196.437. I positivi di oggi hanno età compresa tra 1 e 89 anni. Oggi si registra anche un decesso (una 90enne di Montesilvano).
La pressione sugli ospedali
Il numero di ricoverati in terapia intensiva per covid oggi sale di 7 unità a 254 in tutto il territorio nazionale (erano oltre 4mila i ricoveri in terapia intensiva in Italia a inizio aprile, nel pieno dell'emergenza. Il minimo si invece è toccato il 29 luglio con 38 persone in terapia intensiva; poi una lenta ma costante risalita). I ricoveri ospedalieri non gravi invece crescono di 100 unità per un totale di 2.846. In isolamento domiciliare risultano 49.618 persone, ovvero 918 in più di ieri.
Le regioni
Nuovi casi soprattutto in: Campania 245, Lombardia 216, Lazio 181, Veneto 159, Sardegna 139, Piemonte 132. Solo la Valle d'Aosta fa registrare zero nuovi casi. Il dato assume maggiore valore se paragonato al numero di tamponi fatti. La percentuale di positività più elevata, tra le regioni con più casi, è in Sardegna (5,59%), seguita da Campania (4,42%) e Piemonte (3,09%). La Lombardia è all’1,3%, il Veneto 1,64% e il Lazio 2,04%.