La nota porta la data di ieri, 17 ottobre, a firma del direttore sanitario Giovanna Micolucci.
Col provvedimento, è stata disposta la "sospensione dei ricoveri in urgenza presso l'U.O.C. di Ortopedia e traumatologia" dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, "attivando i trasporti dei pazienti presso gli ospedali, aziendali e regionali, previa effettuazione del tampone".
A quanto si apprende, in giornata i pazienti del reparto sono stati sottoposti a tampone e sono iniziati i trasferimenti in altre strutture ospedaliere.
NewsTown ha potuto ricostruire che c'è stato un primo caso di contagio al covid-19 in reparto risalente a più di 10 giorni fa; da allora, sarebbero risultati positivi un dirigente medico, 2 specializzandi, 2 infermieri, 2 operatori socio-sanitari e 2 pazienti.
Fonti sanitarie confermano che non ci sarebbe stata ancora alcuna comunicazione formale agli operatori del reparto, nessuna linea guida sarebbe stata ancora fornita.
E' noto che i sanitari, fino a positività riscontrata, debbano presentarsi a lavoro anche se hanno avuto a che fare con casi positivi; tuttavia, ci si chiede come mai - stando a ciò che ci viene testimoniato - il personale della Unità operativa complessa non sia stato informato per tempo, anche per evitare comportamenti potenzialmente scorretti in un momento così delicato. Ci si chiede, in altre parole, come mai non siano stati subito 'tracciati' i contatti lavorativi dei positivi, così come viene denunciato. E poi: il personale del reparto verrà sottoposto a tampone?
E' chiaro che servirebbe una comunicazione chiara e trasparente della Asl rispetto alla situazione che è venuta a crearsi.