Crescono i contagi da coronavirus all'Aquila: ieri si sono registrati altri 30 casi, quadruplicate le positività in 50 giorni; un trend che sta mettendo in difficoltà il sistema sanitario e che si riflette, inevitabilmente, anche nelle scuole.
In apprensione i genitori degli studenti della scuola media Mazzini. "Ci sono in quarantena quattro classi per i casi positivi registrati nel giro di pochi giorni", fanno sapere, "che hanno coinvolto anche i docenti: di conseguenza, manca il personale per i ragazzi che proseguono le attività".
Sul sito, però, risulta una sola classe in isolamento. "Non vogliamo sapere chi sono i contagiati - dicono i genitori - ma chiediamo la didattica a distanza, un censimento dei positivi e la chiusura completa della scuola per avviare la sanificazione totale. C'è un problema: o si argina con metodo o la situazione andrà a peggiorare e ci sarà il salto generazionale", sottolineano; "a quel punto chi tutelerà nonni e genitori non in buone condizioni di salute? Vogliamo chiarezza e soluzioni: a chi spetta fare questo? Alla preside, al sindaco? Chiediamo di avere voce e aiuto".
A fornire chiarimenti è stata la dirigente della Mazzini, Monia Lai. "Al momento si sono registrati cinque casi di alunni positivi, su quattro classi, e un docente; nessuno dei contagi è interno alla scuola, in base ai tracciamenti effettuati, e per ogni positività sono state adottate tutte le procedure necessarie: le famiglie dei ragazzi per i quali è scattata la quarantena sono state avvertite tempestivamente, stesso protocollo per i docenti interessati. Immediate anche le operazioni di sanificazione dei locali".
La dirigente si sofferma anche sulla richiesta del gruppo di genitori di conoscere nel dettaglio le classi coinvolte. "Pur comprendendo le preoccupazioni, non ritengo opportuno stilare un 'bollettino scuola Mazzini', perché preferisco tutelare i minori coinvolti. C'è comunque un canale aperto a cui le famiglie possono rivolgersi". Lai invita quindi a "non demonizzare la scuola: abbiamo fatto i salti mortali per riaprire garantendo sicurezza ai ragazzi e stiamo continuando a farli per non far venir meno il diritto all'istruzione, lavorando con grande serietà. Fuori magari si abbassa la guardia, ma a scuola si rispettano le regole".
Preoccupazione anche all'Istituto d'istruzione superiore Amedeo D'Aosta dove sono in quarantea tre classi con i relativi docenti. Oggi le lezioni verranno interrotte alle 11.05 per la sanificazione dei locali e riprenderanno domani, con l'attivazione della didattica integrata, "al fine di rafforzare le misure di contenimento del contagio". La comunicazione è arrivata dalla dirigente Maria Chiara Marola: ciascuna classe sarà divisa in due gruppi, il gruppo denominato A seguirà le lezioni in presenza il lunedì, martedì e giovedì, mentre il gruppo B seguirà negli stessi giorni le lezioni da casa. Viceversa negli altri giorni, mentre nella seconda settimana saranno invertiti i giorni in presenza dei due gruppi.
Al Liceo Scientifico sono 7 le classi in quarantena: i professori interessati - spiega la preside Sabina Adacher - sono in malattia ma stanno facendo comunque didattica a distanza.
Da più di dieci giorni, sono in quarantena anche 40 tra bambini e insegnanti della scuola primaria di Paganica.
A quanto appreso da newstown, ci sarebbero dei casi di positività riscontrati anche al Liceo Classico 'D.Cotugno': in particolare, si tratterebbe di 7 ragazzi su quattro classi, stando ad alcuni genitori. Dalla scuola, però, non sono pervenute informazioni se non per un solo caso accertato con una classe che, dunque, è in quarantena.