Il raffronto tra i dati del 15 ottobre e quelli del 30 ottobre è inequivocabile: l'emergenza sanitaria si è acuita, con la curva dei contagi che ha subito una vera e propria impennata.
A disegnare la dinamica della diffusione del contagio da covid-19 in Italia è il borsista di ricerca Riccardo Persio: "il 15 ottobre - spiega - avevamo un tasso di positività, ovvero il numero di positivi ogni 100 tamponi effettuti, del 5,4%; ieri era del 14,4%. I casi erano 9mila: ieri sono stati più di 31 mila. Avevamo 586 persone in terapia intensiva, oggi ne abbiamo 1746. La situazione in due settimane è cambiata radicalmente".
Persio ha elaborato un indicatore di gravità dell'epidemia, che va da 0 a 100 e tiene conto delle persone in ospedale, di quelle in terapia intensiva, del tasso di positività e del numero dei decessi: "il 30 marzo scorso l'indicatore aveva raggiunto il valore massimo di 74; il 15 ottobre si attestava a 20, ieri eravamo a 53; l'8 marzo, il giorno in cui il governo ha deciso il lockdown, stava a 27, la metà di oggi".
La situazione è complessa anche in Abruzzo, e nell'aquilano in particolare: "A ieri, 30 ottobre, 1 aquilano ogni 100 (inteso come residente o domiciliato nel comprensorio dell'Aquila) ha il covid; il triplo o il quadruplo delle persone è interessato dalla malattia, nel senso che è in quarantena o in isolamento volontario. E' il momento di agire. Se il trend continua ad essere questo, non so fino a che punto potremo reggere".
Le tabelle che seguono, preparate da Riccardo Persio, rendono il quadro d'insieme in modo assolutamente eloquente:
D'altra parte, che la situazione sia assolutamente delicata emerge anche dal monitoraggio dell'epidemia nelle Regioni e Province italiane a cura della Fondazione GIMBE.
Nella settimana 21-27 ottobre, la Regione Abruzzo ha registrato un incremento percentuale dei contagi da SARS-CoV-2 del 34,1%; nelle ultime 2 settimane si rileva un'incidenza di 262 casi positivi per 100.000 abitanti.
Il grafico illustra i nuovi casi giornalieri di infezione da Coronavirus in Abruzzo dall'inizio dell'epidemia:
Chiarissimo anche il quadro che emerge analizzando la relazione tra incidenza per 100.000 abitanti e incremento percentuale dei casi.
Il grafico illustra il posizionamento delle Province abruzzesi (L'Aquila, Chieti, Pescara, Teramo) in relazione alle medie regionali di incidenza per 100.000 abitanti delle ultime 2 settimane (13-27 ottobre) e dell'incremento percentuale dei casi (20-27 ottobre).
Nel riquadro verde si posizionano le Province dell’Abruzzo che registrano un numero di nuovi casi per 100.000 abitanti nelle ultime 2 settimane e un incremento percentuale dei casi nell’ultima settimana inferiori alla media regionale mentre, viceversa, le Province del riquadro rosso contano un numero di nuovi casi per 100.000 abitanti nelle ultime 2 settimane e un incremento percentuale dei casi nell’ultima settimana superiori alla media regionale. Il riquadro giallo raggruppa, invece, le Province che hanno valori superiori alla media regionale per nuovi casi per 100.000 abitanti nelle ultime 2 settimane ma un più basso incremento percentuale. Nel riquadro arancione, invece, le province con casi positivi minori rispetto alla media regionale ma con un incremento percentuale dei casi superiore alla media regionale.
Questo è invece l'andamento del numero totale dei casi nelle Province abruzzesi (L'Aquila, Chieti, Pescara, Teramo) dal 15 luglio 2020: