Domenica, 01 Novembre 2020 12:01

Biondi: "Un ospedale da campo al San Salvatore". Critiche di Romano (IV)

di 

Un ospedale da campo all'esterno del San Salvatore per alleggerire il carico di lavoro del Pronto soccorso e degli operatori dell'emergenza, particolarmente sollecitati a causa della pandemia da coronavirus.

A chiederlo è il sindaco dell'Aquila, Pierluigi  Biondi, con una lettera inviata al direttore generale della Asl n. 1, Roberto Testa, al direttore dell'agenzia regionale di Protezione civile, Mauro Casinghini, al coordinatore della Protezione civile Smea, Silvio Liberatore, e per conoscenza al prefetto della provincia dell'Aquila, Cinzia Torraco.

"Mi giungono continue sollecitazioni da parte dei cittadini aquilani per disagi ormai insostenibili legati a due importanti criticità, l’effettuazione di tamponi Covid e i tempi di intervento delle autoambulanze del 118 in seguito a chiamata. - spiega il sindaco nella missiva - Mentre sul primo aspetto il sottoscritto ritiene di non avere titolo ad intervenire direttamente, in considerazione del fatto che trattasi di attività correlate alla medicina della prevenzione in capo alla Asl (a meno di specifici progetti su fette di popolazione fragili), il secondo problema è evidentemente il più importante perché espressione di una comprensibile impossibilità dell’ospedale e del pronto soccorso di far fronte a una situazione che non ha nulla più di ordinario ma che, viceversa, ha assunto tutte le caratteristiche di una maxiemergenza".

Per il primo cittadino, “il motivo dei comprensibili ritardi delle autoambulanze nel far fronte alle richieste degli utenti è legato al fatto che il Pronto Soccorso non riesce a far fronte al numero crescente di ricoveri, motivo per cui i mezzi rimangono bloccati all’esterno del nosocomio con il paziente a bordo. Si configura, pertanto, un problema non più e soltanto sanitario ma di ordine pubblico e sociale, che richiede immediata attenzione".

Per questa ragione il sindaco Biondi chiede di "assumere iniziative straordinarie quali, ad esempio, la realizzazione di un ospedale da campo all’esterno dell’ospedale San Salvatore a cura della Protezione Civile o dell’Esercito in cui i pazienti possano essere collocati in attesa di visita, ciò in modo da liberare le autoambulanze e permettere loro nuovi trasferimenti".

A tal proposito, il sindaco fa sapere di avere già interessato i vertici della Protezione civile e di aver ricevuto disponibilità.

A stretto giro, però, il capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale, Paolo Romano, ha lanciato una stilettata al primo cittadino: "Ricordo che le tende a L’Aquila furono smantellate a dicembre 2009 a causa delle condizioni climatiche troppo rigide. Ma anche volendo sorvolare sul clima inclemente dell’Appennino e sui ricordi pesanti e mai passati del 2009, oggi il sindaco, non uno qualunque, lancia la realizzazione di un ospedale da campo in tenda dentro il nosocomio aquilano. Biondi lo sa che qualunque struttura temporanea per l’emergenza CoVid dovrà essere necessariamente allocata nell’area all’interporto di Avezzano?".

Romano cita il Piano di riorganizzazione e potenziamento della Rete ospedaliera per l'emergenza Covid approntato dalla Giunta regionale, che recita testualmente: "La Asl Avezzano - Sulmona - L’Aquila ha individuato, come area idonea alla allocazione della struttura movimentabile, da attivare in risposta ad eventuali ulteriori picchi di domanda ospedaliera a seguito di incremento della curva epidemica, porzione dell’Interporto, adiacente casello autostradale Roma - Pescara - L’Aquila, a meno di 1 km dall’ospedale civile, per metri quadrati 10.000 circa".

"Davvero il sindaco dell’Aquila, massima autorità sanitaria e di protezione civile, presidente del Comitato ristretto dei Sindaci, non conosce il Piano di riorganizzazione regionale delle Asl o è così forte la pressione di trovare una soluzione che si è disposti a spararne a salve?", si domanda Romano. "Se le richieste di aiuto che pervengono al sindaco sono da parte di chi aspetta ore prima di poter essere visitato, vuol dire che le persone sono lasciate ore al pre triage del San Salvatore, che è nè più nè meno che una tenda e che ha tutti gli svantaggi di una tenda: il primo è proprio il freddo. Il vero problema di questa emergenza sta nella carenza di personale. Non si sta facendo nulla per reperirlo (figuriamoci formarlo) né dall’esterno né dall’interno dell’ospedale. E se Biondi ritiene di non voler entrare - sbagliando - nel merito dei tamponi perché dice che non sono di sua competenza, smettesse di entrare tardivamente in competenze regionali. Capisco che farsi vedere vicino a Testa oggi non paghi, ma non è questo il modo di lanciare un’azione per le criticità dell’ospedale aquilano".

Ultima modifica il Lunedì, 02 Novembre 2020 13:09

Articoli correlati (da tag)

Chiudi