Giovedì, 05 Novembre 2020 16:52

Coronavirus, autocertificazione: ecco quando serve e quando no

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Il nuovo Dpcm firmato da Conte che entrerà in vigore a partire da domani, venerdì 6 novembre, ha reintrodotto l'autocertificazione. Ma quando è necessaria?

Ecco un riassunto. Il modulo è scaricabile QUI o sul sito del ministero dell'Interno.

Regioni "gialle": autocertificazione solo nelle ore del coprifuoco

Nelle regioni "gialle" come l'Abruzzo, ma anche in qualsiasi parte d'Italia  il modulo per l'autocertificazione dovrà essere esibito da qualsiasi cittadino nelle ore del coprifuoco (ossia dalle 22 alle 5) per giustificare lo spostamento, ammesso solo per ragioni di lavoro, necessità e urgenza.

Regioni "rosse"

Nelle 4 regioni in zona rossa (Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria), come durante il primo lockdown, sarà consentito muoversi durante la giornata solo per ragioni di lavoro, necessità, salute e urgenza. Serve dunque l'autocertificazione per andare in ufficio, al supermercato, dal medico o nei negozi rimasti aperti oppure per andare ad assistere una persona. Non serve invece per accompagnare o riprendere i bambini che frequentano le scuole in presenza o per passeggiare, anche con il cane (ma sempre nei dintorni della propria abitazione) o per fare attività sportiva all’aperto.

Regioni "arancioni"

Anche nelle regioni "arancioni" (Sicilia e Puglia) non è possibile spostarsi in un’altra regione o lasciare il comune di residenza, se non per ragioni di lavoro, necessità, salute e urgenza. Chi si sposta fuori dal Comune dovrà esibire sempre l'autocertificazione. Ma a differenza delle zone rosse, si potrà circolare liberamente nel Comune di residenza dalle 5 di mattina alle 22 di sera senza limitazioni. E quindi senza necessità di autocertificazione.

Ultima modifica il Venerdì, 06 Novembre 2020 14:08

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