Mercoledì, 07 Maggio 2014 14:21

Inchiesta Mari-Monti: processo rinviato a luglio, per un errore di notifica

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E' stato rinviato al 9 luglio prossimo, per un errore di notifica, il processo cosiddetto "Mare-Monti", riguardante la realizzazione della Ss 81 abruzzese.

Il procedimento conta, tra gli undici processati, anche il candidato governatore del centrosinistra per le prossime elezioni regionali Luciano D'Alfonso e gli imprenditori Carlo, Alfonso e Paolo Toto.

Il rinvio si è reso necessario per consentire di rinnovare la notifica alla società Toto, responsabile civile. D'Alfonso, che è accusato di falso e truffa, è imputato in qualità di ex presidente della Provincia di Pescara. Le altre persone a processo sono il progettista della strada Carlo Strassil, arrestato il 19 aprile 2010; l'ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana Fabio De Santis, responsabile del procedimento (coinvolto anche nell'inchiesta sulla cricca del G8 della Maddalena); Valeria Olivieri, commissario straordinario; Cesare Ramadori, del cda della Toto; Paolo Lalli, direttore dei lavori; Michele Minenna, dirigente Anas, e Angelo Di Ninni, incaricato dalla Provincia di Pescara di valutare l'incidenza ambientale della variante.

I processati devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, truffa aggravata, falso ideologico e concussione. Per l'accusa, l'appalto sarebbe stato stravolto per renderlo vantaggioso per l'impresa Toto. Il processo riprenderà, dunque, il prossimo 9 luglio.

Ultima modifica il Mercoledì, 07 Maggio 2014 14:43

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