Mercoledì, 07 Maggio 2014 15:08

Scrutatori ed etica politica: 147 su 330, nominati già alle passate elezioni

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La questione della scelta degli scrutatori ha scatenato nei giorni scorsi polemiche in seno a maggioranza e opposizione.

Ricorderete che il sindaco Massimo Cialente e l'assessore delegato Lelio De Santis, avevano indirizzato una lettera ai membri della commissione elettorale. In poche parole, nella missiva si chiedeva di non nominare gli scrutatori in base alla "suddivisione dei segnalati tra i diversi consiglieri di tutti i gruppi" - come è ormai triste prassi da anni – ma di scegliere gli scrutatori sorteggiandoli da un elenco scremato nel quale dare priorità alle "persone non occupate stabilmente, quindi soprattutto giovani e studenti".

Già lo scorso anno Cialente aveva chiesto, a mezzo stampa, che venissero riviste le modalità di nomina degli scrutatori. Dello stesso avviso fu il gruppo civico di opposizione Appello per L'Aquila che - anche per le prossime elezioni regionali ed europee - ha inteso ribadire nei giorni scorsi la propria posizione: "In occasione delle scorse elezioni politiche di febbraio 2013, abbiamo assistito attoniti alla spartizione tra i gruppi in consiglio comunale delle nomine degli scrutatori che guadagneranno poche decine di euro che, di questi tempi di incertezza e precarietà, fanno comunque comodo. I cittadini sono ormai nauseati da questi episodi di piccolo clientelismo". Quindi, l'invito: indire un sorteggio pubblico per disoccupati e membri di famiglie numerose, suggerendo ai partiti del sindaco e dell'assessore (Pd e Idv) di non partecipare "alla squallida spartizione".

La proposta, però, non è stata accolta. La Commissione elettorale - composta dal Sindaco o dall'assessore delegato che la presiede, da Giuseppe Ludovici (Api) e Sergio Ianni (Pd) per la maggioranza, e Vito Colonna (Prospettiva 2022 – La Destra) per l'opposizione, ha nominato gli scrutatori in via discrezionale.   

"Non si può fare un sorteggio tra studenti e disoccupati - ha spiegato a NewsTown Vito Colonna - perché nell'albo degli scrutatori, dal quale devono necessariamente essere fatte le scelte, non è indicata né l'occupazione né il reddito dell'aspirante scrutatore. Al massimo possiamo scegliere i più giovani, perché è riportata l'età, presumendo che siano studenti o precari. Un indirizzo che sicuramente adotteremo nelle scelte".

"L'uscita del Sindaco - ha sottolineato il consigliere d'opposizione - è fuori luogo: lui è il presidente della Commissione. E' come se si fosse scritto una lettera da solo, raccomandando una procedura che però dipende da lui".

Cosa è accaduto, è presto detto. Il sindaco Cialente e l'assessore De Santis - denuncia l'Assemblea Cittadina - "si auguravano la selezione per estrazione dei nomi contenuti nell’apposito elenco delle 5.000 persone che hanno presentato domanda, riservando la nomina solo alle persone non occupate stabilmente, soprattutto giovani e studenti. Soluzione 'bizzarra', perché comunque indicava il metodo del sorteggio e quindi lo scorrimento della graduatoria per scegliere solo gli inoccupati o i precari: ci si chiede come si sarebbe fatto ad acquisire, a posteriori, i dati relativi alla situazione economica o lavorativa degli estratti".

Altri Comuni - spiega l'Assemblea - hanno fatto una scelta diversa: "il Consiglio Comunale del Comune di Carsoli, ad esempio, ha deciso all’unanimità di non utilizzare il sorteggio o la nomina diretta su proposta dei consiglieri, ma di prendere in considerazione esclusivamente le richieste di persone disoccupate e in situazioni di difficoltà economica , al di fuori di appartenenze politiche o legami di parentela. Cosa ha prodotto, comunque, l’appello del Sindaco Cialente e dell’assessore De Santis? Nella giornata di ieri sono stati pubblicati gli elenchi dei 330 scrutatori. Mettendo a confronto tale elenco con quello degli scrutatori delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, emerge che per circa la metà i due elenchi sono sovrapponibili: i nomi che si ripetono sono 147 su 330".

Cosa dedurre? "Esistono persone ben fortunate, poiché, in occasione di una qualsiasi elezione, vengono sempre scelte da un elenco di 5.000 nominativi. Da queste deduzioni, esce spontanea una domanda: se la metà degli scrutatori è, di fatto, nominata dalla vecchia politica, i nuovi scrutatori presenti nell’elenco delle elezioni 2014 sono nominati, forese, dalla nuova?".

 

 

Ultima modifica il Mercoledì, 07 Maggio 2014 15:52

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