Lutto all'Aquila.
E' morto all'età di 56 anni Adriano Perrotti, già consigliere comunale, dottore commercialista, una vita passata a battersi per l'inclusione e i diritti dei disabili.
Perrotti era ricoverato da qualche giorno in terapia intensiva: non ce l'ha fatta a vincere la battaglia con il coronavirus.
"Con Adriano Perrotti se ne va uno dei personaggi più incisivi e caratterizzanti della nostra comunità", il saluto del sindaco Pierluigi Biondi. "Il suo impegno, costante, per una città più inclusiva, la grande passione per la politica, quella con la P maiuscola e che va al di là delle appartenenze, il suo essere mai banale, mai sopra le righe sono solo alcuni degli elementi che lascia in eredità a quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Preziosi sono stati i suoi suggerimenti e stimoli nel percorso che ha portato all'istituzione del disability manager presso il Comune dell'Aquila, figura che oggi rappresenta un patrimonio collettivo di questa terra. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme. A titolo personale e della municipalità mi unisco alle condoglianze ai familiari. In questo momento di profondo dolore sono vicino alla moglie Bernadette, alle sorelle Sabrina e Isadora e al fratello Ettore".
Alla famiglia Perrotti, l'abbraccio commosso della redazione di newstown.
Il commovente ricordo di Massimo Prosperococco
Ci hai lasciato Adriano, ci hai lasciato in un giorno di sole.
Il tuo sole, il mio sole, quel sole che amavamo, i cui raggi rubavamo appena possibile nelle fredde giornate d’inverno che scaldavano la nostra anima e il nostro corpo. Sei stato un esempio di vita per me, un punto di riferimento, la forza, l’energia nella quale cercare l’appiglio e la speranza per emergere nei momenti difficili.
Ci conoscevamo indirettamente da tempo, le difficoltà della vita ci accumunavano: un giorno, poi, una telefonata e sei piombato a casa mia con la tua energia, con un progetto bellissimo; hai fatto stendere le carte invadendo tutta la stanza, era il bellissimo progetto del “dopo di noi” a Pagliare di Sassa. Avevi tutto, progetti, terreni, fondi: era il 2009 e guardavi già al futuro in una città distrutta. È stato amore a prima vista.
Mi mancherà la tua ironia, quando mi invitavi ad andare in qualche campo volo insieme con te per lanciarmi con il paracadute o a volare con il parapendio oppure in qualche avventura con il tuo fuoristrada ed io mi arrampicavo sugli specchi per svicolare perché avevo timore. Mi mancherà la tua ricerca nelle cose buone, nei sapori e dei luoghi belli nella bellezza della vita. Mi mancheranno le emozionanti battaglie con te per i diritti delle persone disabili che non avevano colore politico, ma solo intelligenza.
Qualche settimana fa mi telefonasti: “Massimo sto passando alle casermette, questi nuovi marciapiedi non mi convincono, per favore passi e controlli?”; “...ma quella panchina blu che roba è?”, ancora non ci vado Adriano lo farò subito.
Mi mancherà la tua voglia di vivere intensamente. Ho sperato fino a poco fa che avresti passato anche questa e che entravi a far parte degli Highlander, avevo già la battuta pronta per quando ci saremo risentiti, ci ripetevamo “Adriano ha la scorza dura” anche perché avevi vicino la forza della tua bellissima famiglia.
Ora sei libero Adriano, sei libero come il vento mentre accarezzi i prati dove raccoglievi i funghi. Sei libero come la bellezza che era in te. Sono sicuro che ora sei sopra qualche nuvoletta e ci guardi sornione, mentre racconti a San Pietro cos’è l’Universal design e come sarebbe opportuno togliere quel soffice scalino su quella nuvola, si ti ci vedo proprio.
Ti voglio bene Adriano, ti voglio proprio bene, ti porterò nel mio cuore, per sempre.
Pezzopane: “Impossibile non volergli bene. Una perdita per città intera”
"Era impossibile non voler bene ad Adriano. E le differenze politiche non contano, quando sei di fronte ad un uomo così determinato, capace, schietto, una persona non scontata".
Così la deputata dem Stefania Pezzopane.
"Conoscevo Adriano da ragazzo, coetaneo di mio fratello Fabrizio e suo compagno di giochi, e ricordo con precisione il giorno dell’incidente. Ricordo il dolore di sua madre e la costernazione della città. Ma con altrettanta nettezza ricordo il sorriso di Adriano, la sua voglia di vivere, le sue battaglia per le persone con disabilità. Lo ricordo battagliero consigliere comunale, sempre sul pezzo, attivo, intelligente. Da assessore alle politiche sociali nel Comune dell’Aquila, ho avuto con lui una stretta collaborazione per le iniziative sulla disabilità e soprattutto per la sua storica battaglia per il 'Dopo di noi'".
Quando approvammo la legge in Parlamento, lo avvertii subito. "Quella legge porta anche le sue spinte e la sua energia. Il maledetto virus lo ha portato via. Sarà difficile dimenticare la sua forza, la sua combattività. Ci mancherà, mancherà la sua voglia inesauribile di farcela. Mi dispiace davvero tanto. Le mie condoglianze alla sua famiglia ed ai tantissimi che gli volevano bene. Ciao Adriano, riposa in pace".
Il cordoglio del Consiglio comunale
"In qualità di Presidente del Consiglio comunale, a titolo personale e a nome di tutti i consiglieri comunali dell'Aquila, esprimo commozione e rammarico per la prematura dipartita di Adriano Perrotti, già consigliere comunale, dottore commercialista, impegnato da sempre per i diritti dei disabili e per l'inclusione. Ricoverato da qualche giorno nel reparto di terapia intensiva, Adriano non ce l'ha fatta a combattere l'ennesima battaglia contro il Covid. Alla famiglia Perrotti, alla moglie Bernardette, alle sorelle Isadora e Sabrina, al fratello Ettore, il mio abbraccio commosso e le più sentite condoglianze".
Così il presidente del Consiglio Roberto Tinari.
Pd L'Aquila: "Intitolare a lui il centro che sorgerà in via antinori"
"La notizia della scomparsa di Adriano Perrotti ci addolora e ci stringiamo al dolore della famiglia."
Lo scrivono in una nota il segretario del Partito Democratico dell'Aquila, Emanuela Di Giovambattista, e i consiglieri comunali Stefano Albano e Stefano Palumbo. "Noto commercialista e consigliere comunale, affezionato alla nostra città e alle battaglie sociali, Adriano è sempre stato in prima linea nella battaglia sulla disabilità, che credeva tale quando non vengono rimossi gli ostacoli di tipo culturale e architettonico che limitano la piena cittadinanza", prosegue il messaggio.
"Molto attivo nella nostra comunità, Adriano ha il merito di aver condotto battaglie di inclusione e miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità e di aver creduto in un dopo di noi vero che desse loro la possibilità di vivere in autonomia con la creazione di una rete di servizi sul territorio. Con il coordinamento delle associazioni disabili è stato suo il merito di avviare il progetto "Dopo di noi", che consiste nella realizzazione di un centro polivalente per persone disabili che sorgerà al posto della palestra di via Antinori. Come riconoscimento alla sua persona e al lavoro svolto, rivolgiamo un appello al sindaco e al vicesindaco - che ha anche la delega ai lavori pubblici - di andare avanti concretamente sulla strada di realizzare il centro e di intitolarlo proprio a Perrotti, ovviamente previo consenso dei familiari", conclude la nota.