Martedì, 10 Novembre 2020 21:30

Abruzzo, in 46 nelle terapie intensive: mistero su 11 ventilatori non utilizzabili

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Ad oggi, in Abruzzo sono 46 i degenti nelle terapie intensive.

Nella nostra regione, i posti letto nei presidi pubblici prima del Covid erano 94; durante la prima ondata di contagi da covid-19, sono stati portati a 123 (e in alcuni momenti a oltre 130) usando 17 ventilatori delle case di cura private e 12 della terapia ematologica dell’ospedale di Pescara. Passata la prima fase, tali apparecchiature sono tornate nella disponibilità originaria.

L’attuale dotazione è 119, ottenuta aggiungendo 25 posti di nuova realizzazione; altri 51 sono in corso di realizzazione per raggiungere l’obiettivo posto dal Decreto Rilancio.

Per ciò che attiene ai ventilatori, la struttura commissariale diretta da Domenico Arcuri ne ha forniti 41; tuttavia, nei giorni scorsi il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha spiegato che 11 non avevano superato il collaudo e, per questo, erano di fatto inutilizzabili. 

E qui sta il nodo. 

A quanto appreso da newstown, infatti, preso atto della segnalazione di Marsilio, Arcuri avrebbe chiamato il presidente della Giunta chiedendo i motivi per cui i ventilatori non avrebbero superato i test. Marsilio avrebbe risposto che si sarebbe informato: ad oggi, però, al capo della struttura commissariale nazionale non sarebbero pervenute ancora informazioni. 

Come capirete, si tratta di una questione piuttosto importante e, dunque, sarebbe il caso di fare chiarezza sugli 11 ventilatori che risulterebbero inutilizzabili. 

Ultima modifica il Mercoledì, 11 Novembre 2020 18:18

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