Lunedì, 30 Novembre 2020 14:31

L'Aquila si prepara allo screening di massa: test verranno somministrati nel fine settimana. Almeno 60 le linee, tra drive in, palestre, scuole ed immobili di associazioni

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L'Aquila si prepara allo screening di massa con test antigenici rapidi: a meno di sorprese dell'ultima ora, i test saranno somministrati su base volontaria e gratuita il prossimo fine settimana, venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 dicembre con la possibilità, ha svelato stamane il sindaco Pierluigi Biondi a margine del Consiglio comunale, di "andare avanti anche nei giorni del ponte dell'8 dicembre". 

In giornata è fissato un confronto con l’Agenzia regionale di Protezione civile che coordina i lavori, la Asl che è titolare del trattamento dei dati, la Prefettura e l'Agenzia sanitaria regionale che ha definito il protocollo. "Entro stasera, al massimo domani mattina, contiamo di definire tutti gli aspetti organizzativi - ha spiegato Biondi - che verranno poi comunicati opportunamente alla popolazione".

L’individuazione delle sedi è quasi conclusa: "ovviamente, servono spazi ampi perché la linea di somministrazione dei test è complessa e vanno garantiti i percorsi sporco-pulito" ha sottolineato il primo cittadino; verranno utilizzati i drive in, anche quelli organizzati dall’assessorato alla Salute con Carabinieri ed Esercito - a L’Aquila ce ne sono due, a Bazzano e Preturo - e un altro che sta allestendo la Croce Rossa a Monticchio, al piazzale dell’ex discoteca Frida; inoltre, le linee verranno installate in strutture comunali ad uso diverso da quello scolastico, in immobili pubblici assegnati ad associazioni o di proprietà delle stesse - Biondi ha citato i centri Caritas, il centro polifunzionale di Onna e il Bocciodromo di Paganica - nelle palestre delle scuole superiori, e laddove necessario in edifici a uso scolastico ma soltanto nelle giornate di sabato e domenica, così da evitare altri giorni di chiusura e avere il tempo, col ponte dell’8 dicembre, di sanificare i locali prima del rientro in classe il 9.

Per ogni linea serviranno minimo 5 persone, tra medici, infermieri e volontari: "dovendone realizzare almeno 60 sul territorio comunale, dobbiamo mobilitare 300 persone e non è semplice". D'altra parte, c'è la necessità di raggiungere il maggior numero possibile di cittadini: "per questo, abbiamo bisogno di una rete capillare di linee di somministrazione dei tamponi; considerando che un medico pratico riesce a farne una quindicina ogni ora, anche lavorasse 8 ore di seguito potrebbe arrivare ad eseguirne 120. Dato che ci aspettiamo di arrivare a 35-40mila test, è evidente che serviranno tante linee".

Le sedi dove i cittadini dovranno presentarsi verranno definite, orientativamente, sul modello delle elezioni comunali, così da ripartire la popolazione in modo uniforme.

"Il cittadino che dovesse risultare positivo entro 3 ore verrà informato con un sms, una telefonata o una mail; da quel momento partirà l'isolamento; i cittadini che risulteranno negativi, invece, non riceveranno alcuna comunicazione". Biondi ha tenuto a chiarire, altresì, che a differenza di ciò che è accaduto nella provincia autonoma di Bolzano, ai positivi non basterà fare la quarantena per i giorni previsti prima di poter uscire ma dovranno obbligatoriamente sottoporsi a tampone molecolare che ne certifichi la negativizzazione: insomma, "non si torna 'liberi' senza tampone". 

I lavori del Consiglio comunale

Il Consiglio comunale riunito stamane ha dato il via libera al bilancio consolidato del gruppo del Comune con le società partecipate e l’istituzione Centro servizi anziani per il 2019 che presenta un utile pari a circa 7 milioni e 150mila euro; 19 i voti favorevoli, 4 astenuti e 6 contrari.

Il consolidato del gruppo (Comune, Asm, Afm, Ama, Centro Turistico del Gran Sasso, Sed, Gran Sasso Acqua e Istituzione Csa) ottiene questo risultato in ragione dell’utile dell’amministrazione comunale di 6 milioni di euro, come risulta dal rendiconto di gestione 2019. La differenza è ascrivibile al risultato delle aziende (Ama, Afm, Centro Turistico e Sed sono di proprietà dell’ente al 100 per cento, l’Asm al 99,98 per centro e la Gsa al 46,15 per cento) e del Csa.

“Siamo passati da un risultato negativo di 47 milioni di euro del 2018 a un utile di 7 milioni nei riscontri dell’anno passato – ha spiegato l’assessore al Bilancio, il vice sindaco Raffaele Daniele – e questo grazie ai dovuti aggiustamenti dei bilanci e alle politiche di razionalizzazione della spesa, cosa che ha consentito una gestione particolarmente oculata delle risorse municipali e delle società partecipate, senza comprimere servizi e attività”.

Il Consiglio ha inoltre approvato la ratifica della deliberazione di giunta con la quale era stata approvata la settima variazione di bilancio, nonché l’ottava. In particolare, è stata inserita la variazione in entrata di oltre 368mila euro per garantire una nuova operazione di concessione buoni alimentari, come previsto dalla recente normativa statale in materia emergenziale, per la quale sarà emesso un avviso nei prossimi giorni. Inoltre, sono stati stanziati 2 milioni e 630mila euro per alcune opere pubbliche, con interventi che riguardano i cimiteri di Sassa e Roio e le ex scuole elementari di Genzano di Sassa e San Giacomo.

Con una variazione di 2 milioni e 700, mila euro complessivi (1 milione e 700mila euro di trasferimenti statali e 1 milione a carico dei fondi comunali) è stata assicurata la copertura finanziaria dei contratti con il personale comunale a tempo determinato. Via libera anche alla seconda variazione di bilancio del Centro servizi anziani, per un importo di 30mila euro trasferito dal Comune per le maggiori spese sostenute in fatto di emergenza sanitaria dovuta al coronavirus.

Ultima modifica il Martedì, 01 Dicembre 2020 17:17

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