Mercoledì, 09 Dicembre 2020 00:33

Abruzzo, le scuole medie riaprono oggi ma non a Teramo

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Con l'ordinanza 106 firmata domenica sera dal presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, l'Abruzzo è tornato, di fatto, in zona arancione e, dunque, da stamane possono riaprire le scuole medie, o meglio le classi seconda e terza media che erano state chiuse al momento dell'inserimento della nostra regione in zona rossa

Sebbene il Governo abbia diffidato formalmente l'esecutivo regionale, infatti, il provvedimento del governatore non è stato ancora impugnato e, così, gli studenti e le studentesse potranno tornare in aula. 

Tuttavia il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto, "sentite le istituzioni scolastiche e a seguito della valutazione dello stato dell’epidemia, ha deciso di tenere ancora sospese le attività didattiche in presenza per le classi di seconda e terza media, e quindi di rimanere in Dad, fino a nuova disposizione o chiarimento in merito alla situazione epidemiologica e di classificazione dell’Abruzzo".

Una decisione condivisa dall’assessore comunale alla cultura e alla pubblica istruzione Andrea Core: "Siamo intervenuti per tutelare oltre mille ragazzi ed evitare che la scuola diventi luogo di scontro tra chi dice che siamo in zona rossa e chi dice in zona arancione. Non potevamo tollerarlo".

Scuole medie aperte, invece, a Pescara, Chieti e L'Aquila: nella città capoluogo, l'unico istituto comprensivo che ha deciso di tenere chiuse le classi di seconda e terza media è il 'G. Rodari', dove le lezioni riprenderanno in presenza il 10 dicembre. Rinvio di un giorno anche per l'Istituto comprensivo San Demetrio/Rocca di Mezzo.

Ultima modifica il Mercoledì, 09 Dicembre 2020 09:55

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