"Il Dipartimento scientifico del Policlinico militare del Celio, che in questa emergenza sta collaborando con l'Istituto superiore della sanità, ha sequenziato il genoma del virus Sars-Cov-2 proveniente da un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna. Il paziente, e il suo convivente rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l'aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento e hanno seguito, insieme agli altri familiari e ai contatti stretti, tutte le procedure stabilite dal ministero della Salute".
La notizia è stata data in serata dal ministero della Salute.
La nuova variante è stata identificata in Gran Breatagna: per la sua rapidità di trasmissione, che sarebbe fino al 70 per cento più elevata della variante finora dominante, il governo britannico ha deciso nella giornata di sabato 19 dicembre una serie di nuove misure di contenimento.
Come ha detto il ministro Roberto Speranza, la nuova variante non sarebbe più letale di quella finora dominante e i vaccini predisposti contro il coronavirus dovrebbero mantenere la loro efficacia. "Sappiamo che il nuovo virus è piu veloce, non sembra fare maggiori danni sugli individui,ma un virus più veloce aumenta il numero dei contagiati. Dalle prime informazioni sembra che i vaccini possano funzionare anche su questa variante, ma queste informazioni devono essere rese più solide, i nostri scienziati devono indagare, per questo prendiamo questa misura precauzionale", le parole di Speranza.
Oggi l'Italia ha annunciato il blocco dei voli dal Regno Unito fino a mercoledì 6 gennaio. Indicazioni simili sono state date in Germania. Gli Stati Uniti, per ora, non intendono fermare le tratte con la Gran Bretagna.
L'ordinanza di sospensione aerea con il Regno Unito vieta "l'ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone che nei quattordici giorni antecedenti alla presente ordinanza hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito". Quindi, "le persone che si trovano nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti alla presente ordinanza hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente l'avvenuto ingresso nel territorio nazionale al dipartimento di Prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio e a sottoporsi a test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone. Eventuali positivi saranno trasferiti all'ospedale Spallanzani per effettuare il monitoraggio e per studiare l'eventuale variante del virus".