Sabato, 26 Dicembre 2020 13:41

Coronavirus, 'variante inglese' identificata in Abruzzo

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L'Istituto Zooprofilattico di Teramo ha confermato che nel corso delle attività di diagnosi e caratterizzazione genomica dei ceppi SARS-CoV-2 circolanti nella Regione Abruzzo è stata identificata la cosiddetta “variante inglese” del virus in un paziente della provincia di Chieti.

La “variante inglese” è caratterizzata da una combinazione di delezioni (assenza di piccoli pezzi di genoma virale) e di mutazioni nella proteina S (degli spikes) che la rendono unica all’interno del panorama delle tante varianti che circolano nel mondo in questo momento; l’IZS dell’Abruzzo e del Molise è in grado di identificare le varianti che circolano nel territorio abruzzese grazie alle sue consolidate capacità scientifiche nel settore del sequenziamento di nuova generazione (Next Generation Sequencing): questa tecnologia consente, infatti, di monitorare in tempo reale le caratteristiche genetiche dei virus e di recuperare importanti informazioni epidemiologiche sull’infezione.

"Il passo successivo dei nostri ricercatori è chiarire le caratteristiche ‘biologiche’ di questa variante su modelli sperimentali in vitro", ha spiegato il Direttore Generale dell’Istituto Nicola D’Alterio; "è importante sottolineare che al momento la cosiddetta ‘variante inglese’ non desta particolari problemi sull’efficacia del vaccino" ha aggiunto D'Alterio. In proposito, "ci tengo a sottolineare che siamo in contatto continuo con l’Unità di crisi della Regione Abruzzo e che siamo pronti a collaborare anche nella nuova fase della vaccinazione che sarà avviata formalmente domani 27 dicembre".

Intanto, l’assessore alla Salute Nicoletta Verì e il referente regionale per le maxi-emergenze sanitarie Alberto Albani, sulla base dei protocolli scientifici vigenti, hanno disposto l'invio all’Istituto Spallanzani di Roma dei tamponi positivi al Sars Cov-2 compatibili con la “variante inglese” - isolati a quanto si apprende anche da un altro laboratorio della rete regionale - per la conferma del risultato diagnostico.

 

“Si tratta di un numero esiguo di campioni – spiega Albani – isolati in questi giorni, sui quali però vanno effettuati ulteriori accertamenti per stabilire se si tratti effettivamente della variante del virus individuata nel Regno Unito o di un’ulteriore forma”.

Verì e Albani sono in stretto e continuo contatto con il presidente della Regione, Marco Marsilio, per aggiornarlo sugli sviluppi della situazione. “Nel frattempo – sottolinea l’assessore – ai pazienti sono stati applicati tutti i protocolli di sicurezza sanitaria: sono stati posti in isolamento ed è stata avviata l’attività di contact tracing per ricostruire i loro contatti e spostamenti. Il sistema, dunque, è intervenuto tempestivamente e adottando ogni cautela”. 

 

L’evidenza di queste mutazioni è un fenomeno assolutamente normale che si osserva durante la circolazione in una popolazione sensibile di un virus come il SARS-CoV-2. Le sequenze genomiche saranno rese immediatamente disponibili per la comunità scientifica sui database internazionali.

 

Ultima modifica il Domenica, 27 Dicembre 2020 11:15

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