Domenica 24 gennaio sarà il quarto anniversario dell'incidente di Monte Cefalone e l'Accademia Medica della Provincia dell'Aquila "Salvatore Tommasi" onlus vuole ricordare l'incidente dell'elisoccorso in cui, il 24 gennaio 2017, persero la vita il dottor Walter Bucci e l'infermiere Giuseppe Serpetti, sanitari del 118 dell'Ospedale San Salvatore dell'Aquila, il tecnico di bordo Mario Matrella, Davide De Carolis tecnico del soccorso alpino, il pilota Gianmarco Zavoli, e il paziente soccorso, Ettore Palanca.
L'incidente avvenne a distanza di una settima dalla strage di Rigopiano, ai cui soccorsi i sanitari dell'Aquila avevano partecipato con abnegazione.
"La strage di monte Cefalone è una ferita che non potrà rimarginarsi - dichiara il Presidente dell'Accademia Medica dottore Ettore Martini in una nota - una delle tante della città dell'Aquila, che, oggi più che mai, deve ricordarci quanto sia importante il ruolo dei sanitari e dei tecnici che lavorano, spesso nell'ombra, giorno e notte nella 'filiera dell'emergenza urgenza'. Il Covid ne è stata e ne è tutt'ora triste testimonianza. Se il sistema del soccorso si muove spesso per necessità, per incidenti imprevisti e imprevedibili, va ricordato che altrettanto spesso gli incidenti, soprattutto quelli in montagna, sono frutto di superficialità e imprudenza".
"È per questo che l'Accademia intende, in un prossimo futuro - prosegue la nota - lavorare e supportare progetti di sensibilizzazione della popolazione sul tema della sicurezza in montagna; così come favorire iniziative che riguardino la gestione di emergenze e maxiemergenze, stante le esperienze di cui, purtroppo, la nostra terra è stata protagonista. Esperienze tristi ma che ci hanno fatto crescere come uomini e come professionisti della salute. Il 24 gennaio, a causa delle restrizioni Covid, non sarà possibile, probabilmente, ricordare degnamente i gli amici del 118 dell'Ospedale San Salvatore. Un rappresentante dell'Accademia sarà comunque presente ad eventuali manifestazioni in ricordo; l'Accademia è impegnata, in un futuro prossimo, nel farsi promotrice di un evento in memoria".