Nella settimana tra il 20 gennaio e il 26 gennaio il numero dei nuovi positivi al Covid, in Italia, è stato di 85.397, contro i 97.343 della settimana precedente.

Un calo di 11.946 casi, in percentuale del 12,2%. Si tratta del numero più basso dalla settimana del 14-20 ottobre.

Un risultato dovuto, probabilmente, agli effetti delle restrizioni e della suddivisione del Paese in fasce di colore associate al rischio.

In Abruzzo contagi in leggera crescita

A livello locale, tra le Regioni in cui il calo dei contagi è stato percentualmente più significativo ci sono il Veneto - passato da 10.292 a 6.825 (-33,7%) - e la Sicilia, scesa da 12.093 a 7.959 (-34,2%).

Il Molise e la Valle d’Aosta hanno un’alta percentuale di riduzione ma numeri assoluti molto bassi (il primo passa da 465 a 349, -25%, la seconda da 138 a 82, -40%). I contagi scendono anche in Puglia (da 7.185 a 6.825), nella Provincia di Trento (da 1.329 a 1.134), in Lombardia (da 12.893 a 11.703), nel Lazio (da 9.319 a 7.991), in Emilia-Romagna (da 9.785 a 8.432), in Calabria (da 2.067 a 1.991), in Sardegna (da 1.583 a 1.377), in Piemonte (da 5.439 a 5.094), nelle Marche (da 2.980 a 2.767), in Liguria (da 1.985 a 1.867), in Friuli (da 4.132 a 3.567), in Basilicata (da 443 a 403).

Tra le regioni in cui invece i contagi sono in aumento c'è l'Abruzzo, sebbe si tratti di un incremento moderato (da 1.511 a 1.576).

Anche Provincia di Bolzano, che si trova in zona rossa, continua a crescere (da 2.377 a 3.240, cioè +36,3%). Crescono anche la Campania (da 7.060 a 7.238), la Toscana (da 2.805 a 3.189) e l’Umbria (da 1.462 a 1.788).

Più tamponi

Da quanto i test rapidi molecolari sono stati inseriti nei conteggi ufficiali dei test, nelle ultime due settimane è di molto cresciuto il numero dei tamponi. In una settimana sono stati 1.697.817, record assoluto, contro i 985mila di due settimane fa. Quando si facevano solo i molecolari si era rimasti di poco sotto il milione e mezzo. Allo stesso tempo scende la percentuale dei positivi per test. Nella settimana appena conclusa è al 5,03%, in quella precedente era al 6,51% e in quella prima ancora al 12,31% (quando si conteggiavano solo i molecolari).

Calano ricoveri e terapie intensive

Anche i ricoveri, sia nei reparti Covid che nelle terapia intensive, hanno imboccato un trend negativo.

Ieri nei reparti italiani erano ricoverate 25.186 persone con il Covid contro le 26.348 dei sette giorni precedenti. Si tratta di 1.162, cioè il 4,4%. Il martedì precedente erano 25.964, e prima ancora 26.211, 27.635 e 30.345.

Per le terapie intensive, ieri i ricoverati erano 2.487 contro i 2.636 del martedì precedente (cioè 149 in meno, il 5,6%). Prima ancora erano 2.569, 2.549, 2.687. Il record è stato raggiunto il 24 novembre con 3.816 ricoverati.</p