Didattica a distanza per tutti i corsi di laurea, triennali e magistrali, con esercitazioni e attività di laboratorio in presenza ma solo “per piccoli gruppi” e solo laddove; esami e sessioni di laurea in modalità telematica; Dad anche per master, corsi di perfezionamento e corsi di aggiornamento mentre dottorandi e specializzandi potranno lavorare e frequentare anche in presenza.
Sono le nuove disposizioni sulla didattica e le attività di ateneo diramate dal rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse. Le misure saranno valide fino al 6 aprile, giorno in cui scadrà anche il nuovo Dpcm firmato dal presidente de Consiglio Mario Draghi.
Slitta dunque, almeno per il momento, la possibilità di un ritorno alle lezioni in presenza nel secondo semestre (seppur affiancate da quelle on line, in modalità mista), che lo stesso Alesse, insieme agli altri rettori delle università abruzzesi, aveva auspicato qualche settimana fa. Una decisione, quella del rettore, inevitabile, dato il “perdurare” come si legge nello stesso decreto “di una situazione epidemiologica critica”.
Per quanto riguarda, invece, i servizi per gli studenti, “l’accesso alle sale lettura delle biblioteche” si legge nel decreto “è riservato ai laureandi, ai dottorandi e agli specializzandi, previa prenotazione con l’app UnivAQ. Il servizio di prestito resta invece aperto a tutti gli studenti presso tutte le biblioteche di ateneo, previo appuntamento. Per maggiori informazioni, si rinvia agli avvisi che saranno pubblicati sulla pagina web delle biblioteche”. Le aule studio, invece, continueranno a rimanere chiuse.
QUI il testo integrale del decreto del rettore.