Giovedì, 04 Marzo 2021 17:29

Sanità: Marsilio inaugura la TAC a servizio del Covid Hospital di Pescara

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"Abbiamo recuperato un altro locale abbandonato da tempo immemore. Uno spazio all'interno del quale sono stati effettuati  lavori edili e che adesso abbiamo dotato di un nuovo macchinario che potenzierà tutta la diagnostica dell'ospedale. Infatti, non è soltanto al servizio del Covid Hospital anche se è chiaro che, in questo momento, sarà principalmente dedicato a questo. Si tratta, in ogni caso, di un altro importante tassello di potenziamento dei servizi per tutte le patologie che interessano i cittadini".

Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha commentato così l'inaugurazione della TAC a 128 strati, dedicata al Covid Hospital di Pescara, avvenuta, questo pomeriggio, nell'ambito del potenziamento della rete Covid regionale.

Si tratta di una apparecchiatura dal costo di circa 450 mila euro che entrerà in funzione a stretto giro.

Per fronteggiare l'emergenza epidemiologica derivante dal nuovo Coronavirus, la ASL di Pescara ha elaborato un piano di iniziative di riconversione dei servizi di ricovero e cura dei propri presidi ospedalieri. In quest'ottica, è stato programmato l'intervento teso a dotare la palazzina Covid di una TAC dedicata, ubicata nel piano seminterrato della palazzina C ex IVAP; i lavori si sono svolti in un'ala della cosiddetta "stecca lunga" (circa 350 metri quadri di superficie) che si presentava solo parzialmente utilizzata con degli spogliatoi del personale infermieristico, ma con la parte degli ex laboratori in disuso.

I lavori si sono svolti tramite un accesso dedicato direttamente dall'esterno, in modo da non interferire con le attività ospedaliere in atto.

All'odierna inaugurazione, oltre al presidente Marsilio, sono intervenuti, tra gli altri, l'assessore alla Salute Nicoletta Verì, il direttore generale della ASL di Pescara Vincenzo Ciamponi, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e il professor Giustino Parruti, direttore della Uoc di Malattie infettive.

Parruti ha spiegato che sono 42 i pazienti in terapia intensiva, e dunque intubati, che si trovano nel Covid Hospital; rispondendo alla domanda dell'agenzia Dire sulla situazione attuale dell'ospedale, Parruti ha chiarito che c'è una "consistente e costante occupazione di tutti i posti letto, sono due giorni però che riusciamo con l'attuale volume di degenza che abbiamo a chiudere con lo stesso numero di pazienti in attesa in Pronto Soccorso. E' l'aspetto positivo che sottolineo volentieri perché abbiamo volumi sempre grandi, ce ne sono 15 in attesa, ma niente che abbia raggiunto proporzioni tali da dover pensare a un ridimensionamento ulteriore del sistema".

Attualmente, infatti, per ospitare tutti i pazienti Covid, sono state allestiti due spazi in Geriatria, uno in Medicina e uno in Malattie Infettive.

A Parruti l'agenzia Dire ha chiesto l'eta' media dei ricoverati, alla luce del fatto che, in altre regioni, si registrano ricoveri anche di giovanissimi: "Giovanissimi non ne abbiamo - rassicura -, ma questa mattina ho prescritto il Recruit a quattro persone sotto i 40 anni. C'e' una proporzione di infetti con interstiziopatia più grave anche nei più giovani". 

Ultima modifica il Giovedì, 04 Marzo 2021 17:54

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