Lunedì, 08 Marzo 2021 14:04

8 marzo: inaugurata la “Stanza tutta per sé” nella caserma dei Carabinieri

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E’ stata inaugurata questa mattina, nella Giornata internazionale della Donna, “La Stanza tutta per sé” un luogo adeguatamente arredato dal Soroptimist Club all'interno della Caserma dei Carabinieri dell’Aquila, in Via Beato Cesidio, esclusivamente dedicato alle donne vittime di violenza, dove possano sentirsi sostenute nel delicato momento della denuncia di abusi, maltrattamenti e atti persecutori.

La Stanza è il luogo sicuro nel quale le vittime di violenza potranno affidarsi alle operatrici e agli operatori dell’Arma che, con specifica professionalità, le aiuteranno nell’ascolto di situazioni di difficoltà e sosterranno nell’affrontare il percorso di allontanamento da situazioni di pericolo per sé e per i propri cari. 

L’iniziativa è il frutto del protocollo d’intesa sottoscritto dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e il presidente del Soroptimist International d’Italia, finalizzato a disciplinare l’attività di collaborazione nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé”.

In forza di questa collaborazione sono stati messi a disposizione degli spazi all’interno del Comando Provinciale di L’Aquila e grazie all’intervento del Club Aquilano del Soroptimist International sono stati realizzati locali protetti, accoglienti e tecnologicamente attrezzati, per sostenere la donna e altre vittime vulnerabili nel delicato momento della denuncia di violenza e delle fasi successive.

L’importante accordo prevede inoltre che l’Arma dei Carabinieri e “Soroptimist International d’Italia” si impegnino a promuovere iniziative didattiche e formative per favorire la condivisione delle esperienze e lo scambio di best practices nella tutela delle donne vittime di violenza.

Al taglio del nastro hanno partecipato il Prefetto, dott.ssa Cinzia Torraco, il Presidente della Corte di Appello, dott.ssa Fabrizia Ida Francabandera, il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale, dott.ssa Roberta D’Avolio, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. Nazareno Santantonio e la Presidente del Club Soroptimist Francesca Pompa, il primo cittadino dell'Aquila Pierluigi Biondi, l'assessore con delega alle pari opportunità Maria Luisa Ianni. 

“La violenza sulle donne non è solo quella fisica ma è anche quella generata dalla privazione di alcuni diritti, garantiti invece agli uomini. Compito della politica è quello di sostenere gli sforzi che le istituzioni locali portano avanti per assicurare una parità di genere reale, che non costringa a dover scegliere tra famiglia e lavoro e assicuri le stesse opportunità. Le risorse impegnate dall’amministrazione sul piano per la riorganizzazione dei tempi della città è funzionale anche a questo obiettivo” ha sottolineato il sindaco.  

“Quella dell’otto marzo è una festa di diritti mancati ed è importante sostenere un cambio di cultura nella nostra società. I soprusi e le prevaricazioni sulle donne possono avere diverse sfaccettature e si deve intervenire su più ambiti. L’iniziativa promossa da Carabinieri e Soroptimist, che ringrazio per l’impegno che è stato profuso nella istituzione della Stanza tutta per sé, va proprio nella direzione di collaborazione e sinergia che deve esserci tra istituzioni dello Stato e di cui le associazioni del terzo settore possono e devono essere l’anello di congiunzione per accelerare processi volti a migliorare la qualità della vita e dei servizi per le nostre comunità” ha aggiunto l’assessore Ianni.

“Continua con questa iniziativa l’opera del Soroptimist Club dell’Aquila, in collaborazione con le istituzioni, contro la violenza di genere - particolarmente quella che si consuma dentro le mura domestiche, nelle relazioni complicate e in situazioni di stalking - per sensibilizzare a fondo la società civile ad un’attenzione assidua e ad una costante mobilitazione contro la violenza sulle donne, sui bambini, gli anziani e contro ogni altro tipo di abuso - ha dichiarato la presidente Francesca Pompa - grazie alla sensibilità e alla disponibilità dell’Arma dei Carabinieri e del suo Comandante provinciale, Col. Nazareno Santantonio, la cui collaborazione è stata immediata, come già in altre iniziative che abbiamo proposto”.

L’Attività del Comando provinciale di L’Aquila dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto alla violenza di genere

I carabinieri, presenti nella provincia di L’Aquila con 60 comandi stazione, intervengono nei casi di violenza contro donne e minori con un team composto da personale femminile e maschile che ha frequentato uno specifico corso di formazione in materia di tutela della fasce deboli e vittime vulnerabili ed è inserito nella Rete Nazionale di Monitoraggio sul fenomeno della Violenza di Genere.

Da tempo, inoltre, l’Arma dei carabinieri sta investendo in corsi di formazione e di aggiornamento del personale perché si eviti la “vittimizzazione secondaria”. Spesso, infatti, oltre al danno fisico, mentale, emozionale o economico, la vittima può sperimentare una minore attenzione o insensibilità, da parte dell’operatore di polizia giudiziaria nella fase del primo intervento e si manifesta con ulteriori conseguenze psicologiche negative. In questo senso, l’iniziativa odierna attraverso la realizzazione di uno spazio protetto e accogliente presso le nostre caserme può aiutare la donna a denunciare la violenza subita senza ulteriori traumi per se e spesso anche per i figli minori, vittime di violenza assistita.

Le donne vittime di violenza possono chiamare il numero di emergenza 112 e richiedere l’intervento dei Carabinieri in ogni momento, oppure rivolgersi ad uno dei presidi che l’Arma ha nella nostra provincia, dove ci sarà sempre un militare pronto ad ascoltare e procedere secondo la normativa vigente.

Un dato significativo è espresso dalle richieste d’intervento al 112 : nella sola provincia di l’aquila sono pervenute alla C.O. nell’anno 2020 584 richieste a fronte di 676 nel 2019.

Un ulteriore impulso alla lotta contro la violenza domestica e di genere è stata introdotta con la legge n. 69/2019 c.d. “Codice Rosso” grazie alla quale, a seguito di denuncia, la polizia giudiziaria deve attivarsi immediatamente, con l’obbiettivo specifico di garantire l’immediata instaurazione del procedimento e di eventuali provvedimenti protettivi o di non avvicinamento alla vittima del reato.

In più occasioni, a seguito della segnalazione all’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri hanno attuato le severe norme previste dal Codice rosso e, con l’aiuto delle varie Associazioni presenti sul territorio, hanno garantito protezione e sostegno alle vittime.

Nell’anno 2020, i Carabinieri del Comando Provinciale di L’Aquila, nell’ambito del contrasto ai reati contro le fasce deboli, hanno proceduto all’arresto di 24 persone (1 per Adescamento minorile e atti sessuali con minori; 10 per Atti Persecutori; 12 per Maltrattamenti contro famigliari; 1 per Violenza sessuale) e denunciato complessivamente 59 persone (4 per Atti Persecutori; 54 per Maltrattamenti contro famigliari; 1 per Violenza sessuale).

Ultima modifica il Lunedì, 08 Marzo 2021 15:18

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