Sensibilizzare i più giovani sulle questioni relative alla parità di genere. E’ questo l’obiettivo del progetto “Educare al genere”, l’iniziativa da realizzare nelle scuole del territorio promossa dal Rotary club L’Aquila.
Il progetto è stato presentato questa mattina in occasione della Giornata internazionale della donna alla Villa Comunale davanti alla panchina rossa posizionata dal Rotary Club L’Aquila il 25 novembre del 2016.
All'incontro hanno partecipato la presidente del Rotary Marisa D’Andrea, la prof.ssa Ada DAlessandro, presidente della Commissione pari opportunità’del Rotary club L’Aquila, l’avvocata Simona Giannangeli, presidente del Centro antiviolenza, Massimo Casacchia, prof. emerito di Psichiatria, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi e la deputata del Pd Stefania Pezzopane.
“La giornata internazionale dei diritti della donna ricorre ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali economiche e politiche che riguardano l’emancipazione del mondo femminile sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono ancora oggetto in molte parti del mondo e sia il ruolo fondamentale che le donne hanno svolto nel corso della storia nel campo delle scienze, della ricerca, nella politica, nell’arte e nella letteratura”, è stato ricordato durante l’iniziativa.
“L’emergenza sanitaria ha messo drammaticamente in luce la violenza subita dalle donne per questo abbiamo rinnovato il nostro impegno a favore delle donne vittime di violenza con un nuovo progetto rivolto ai ragazzi in età scolastica - ha affermato la presidente del Rotary Marisa D’Andrea - Nostra intenzione è rafforzare le azioni rivolte alla prevenzione o all’intervento precoce sui segnali di rischio di violenza, attraverso la promozione di percorsi educativi rivolti ai più giovani”.
“L’8 marzo quest’anno è diverso. C’è poco da festeggiare, c’è invece da riflettere e soprattutto agire contro una crisi sanitaria che è diventata sociale ed economica ma che è soprattutto crisi di genere - ha affermato Stefania Pezzopane - Un anno fa con il primo lockdown è iniziato un profondo cambiamento purtroppo negativo e le donne sono state pesantemente colpite, anche qui nel nostro territorio. Moltissime hanno perso il lavoro perché impiegate nei settori più colpiti dalla crisi economica o perché costrette a scegliere tra il lavoro e i figli. Il perdurare della dad sta infatti costringendo molti genitori a scelte drastiche. C’è bisogno di misure che tutelino le donne in questo momento ma anche di una battaglia culturale fatta dalle donne e dagli uomini, solo così si può costruire un’alternativa”.
“Noi operatrici del Centro Antiviolenza ogni giorno combattiamo contro la violenza maschile sulle donne - ha affermato la presidente dal Centro Antiviolenza dell’Aquila Simona Giannangeli - Lavorare in un Cav e ascoltare ogni giorno le testimonianze di donne coraggiose che denunciano la violenza subita vuol dire mettere in discussione anche la propria vita, interrogarsi rispetto al maschile, pensare che può toccare a tutte. Oggi porto un cartello con su scritto “lotto contro uno stalker” perché anche io da due anni ho uno stalker che mi ha più volte danneggiato la macchina e che continua a mandare il suo messaggio forte e chiaro. Questo è quello che succede alle donne che vivono e lavorano prendendosi la propria libertà. In attesa che anche gli uomini si posizionino con i loro corpi contro la violenza maschile, noi continuiamo a lottare ogni giorno”.