Giovedì, 16 Febbraio 2023 16:04

Giannangeli "Scuola I maggio nessun chiarimento, solo gravi affermazioni"

di 

All’interno della seduta del Consiglio Comunale che si è svolta nella giornata di ieri, 15 febbraio, la Consigliera Simona Giannangeli, capogruppo de “L’Aquila Coraggiosa”, ha nuovamente portato all’interno dell’assise civica il tema della sicurezza nelle scuole, una questione annosa che ha animato non poco l’opinione pubblica nel post sisma e negli anni a venire.

In particolare, l’interrogazione rivolta al Sindaco e alla Giunta dalla Consigliera faceva riferimento allo stato dell'edifico della scuola dell’infanzia I Maggio, che fu luogo della tragedia che sconvolse l’intera comunità cittadina il 18 maggio scorso, quando a causa di un incidente perse la vita un bambino e altri cinque rimasero feriti. Ricordiamo che l’incidente fu dovuto allo sfrenarsi di un’auto che in seguito, abbattendo la recinsione dell’edificio, ha colpito i giovani studenti.

La Giannageli nell’interpellanza presentata ha chiesto delucidazioni riguardo lo stato dell’edifico scolastico, di cui il Comune è proprietario, al 18 maggio 2022 al fine di chiarire lo stato dell’arte della scuola prima dell’incidente; inoltre chiede chiarimenti per quanto riguarda gli interventi che l’amministrazione aveva disposto per l’edifico.

Le delucidazioni richieste sono state riassunte dalla Consigliera in otto punti, che riportiamo di seguito:

1) Chiarimento sullo stato complessivo dei luoghi e delle pertinenze poste all’esterno dell’edificio scolastico in questione, alla data del 18 maggio 2022;

2) sull’esistenza di protezioni adeguate in detta area, con specifico riferimento all’area giochi;

3) sulle ragioni dell’apposizione della recinzione, al fine di comprendere quali funzioni effettivamente dovesse assolvere;

4) sul momento in cui detta recinzione è stata posta;

5) su quale ufficio comunale ha stabilito che detta recinzione andava posta e, quindi, con quali atti conseguenti è stata autorizzata;

6) sull’effettiva garanzia di protezione che una recinzione simile potesse assicurare alle bimbe ed ai bimbi, nonché alle insegnanti nell’area giochi;

7) sulle ragioni dell’annunciato abbattimento;

8) su quando e con quali atti è stato stabilito e deliberato l’abbattimento.

Alle questioni poste ha risposto l’Assessore alle opere pubbliche Vito Colonna, il quale ha glissato i primi sei punti, sostenendo di non poter fare alcuna dichiarazione in merito dato che sono in corso le indagini su quanto accaduto il 18 maggio nel luogo di pertinenza dell’edificio scolastico in questione e che spetterà alle autorità competenti pronunciarsi.

Per quanto riguarda invece gli ultimi due punti, che riguardano gli interventi stabiliti dall’amministrazione, l’Assessore ha ripercorso il percorso del progetto “Futura-La scuola per l’Italia di domani” per il quale il Ministero dell’Istruzione nell’anno 2021 aveva pubblicato un avviso pubblico per la presentazione di proposte per la messa in sicurezza e/o realizzazione di strutture da destinare ad asili nido e scuole per l’infanzia. Il Comune dell’Aquila partecipava al bando e, nel mese di ottobre 2022, il Ministero dell’Istruzione comunicava al predetto Ente di essere stato ammesso al finanziamento per un importo di € 3.017.286,93.

L’Assessore Colonna ha aggiunto, infine, che il progetto di abbattimento e ricostruzione risponde alla necessità di messa in sicurezza dell’edificio in quanto nel novembre 2020, il Comune dell’Aquila aveva acquisito i risultati delle verifiche di vulnerabilità delle scuole e, tra queste, figurava anche la scuola I maggio con un indice di sicurezza pari a 0,23, ben al di sotto del valore 1,00 che dovrebbe avere una struttura per resistere al sisma, in base alle vigenti Norme Tecniche.

Torna così in auge la questione degli indici di vulnerabilità, che spesso è stata al centro del dibattito pubblico e che ancor più spesso è caduta nel dimenticatoio. Basti pensare alla vicenda che vide coinvolti i licei del Cotugno che proprio in seguito alla rivelazione del basso indice di vulnerabilità dell’edifico in cui erano collocati furono costretti ad un esodo che portò ad un innumerevole cambio di sedi che creò non pochi disagi alla comunità scolastica e alla città intera.

La reazione della Consigliera Giannangeli alla risposta di Colonna è stata non solo di totale insoddisfazione, ma anche di sconcerto, infatti intervistata dalla redazione di News-Town, ha descritto le dichiarazioni dell’Assessore “Di assoluta gravità”.

Riguardo la mancata risposta sui primi sei punti” ha dichiarato intervistata dalla nostra redazione “viene omesso un elemento imprescindibile, infatti l’Assessore non potrebbe rispondere nel caso in cui ci fossero dei documenti che, al fine dell’efficacia dell’indagine, sono stati secretati, ma se ciò è successo noi non abbiamo contezza. Se ciò non è accaduto non c’è alcun motivo per decidere di non rispondere. Chiederò dunque si sapere se esistono questi documenti o meno

Per quanto riguarda invece la risposta dell’Assessore in merito agli ultimi due punti posti dalla Capogruppo di L’Aquila Coraggiosa, per quest’ultima la situazione si fa ben più preoccupante. Infatti la Consigliera ha sottolineato che da quanto messo nero su bianco da Colonna nella risposta scritta si evince che il Comune era a conoscenza dal novembre 2020 che la scuola I Maggio era una scuola non sicura, o che comunque non rispettava i paramenti dell’indice di vulnerabilità, ma nonostante ciò la struttura ha continuato a funzionare e ad accogliere bambine e bambini, personale docente e non docente.

Partendo da quest’ultima rilevazione la Consigliera ha annunciato che chiederà immediatamente un accesso agli atti per verificare quante e quali scuole si trovano nella stessa preoccupante situazione, infatti il timore della Giannangeli è quello di schiudere un vaso di Pandora dal quale fuoriuscirebbero situazione analoghe a quella del Cotugno o della scuola I Maggio, dunque con un indice di vulnerabilità nettamente più basso rispetto agli standard richiesti.

Tutti ci auguriamo che tale ipotesi non risulti vera, ma situazioni come questa vengono a rompere quella retorica che spesso aleggia sulle scuole aquilane, quella stessa retorica contro la quale la stessa Giannangeli ha chiesto il ritiro del premio per la sicurezza nelle scuole alla città dell’Aquila.

Temi come questo si contraddistinguono per la delicatezza e l’importanza, le scuole sono il luogo in cui nasce il futuro e in cui si forma il domani, la loro sicurezza deve stare a cuore a tutte e tutti.

Ultima modifica il Giovedì, 16 Febbraio 2023 22:59

Articoli correlati (da tag)

Chiudi