Mercoledì, 10 Marzo 2021 18:33

Scuole di Sassa "abbandonate", i genitori: "Noi inascoltati"

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"Non volendo tornare sui vecchi discorsi, ormai scontati (ma sempre attuali), nei quali noi genitori, facenti parte delle liste elettorali e cittadini più o meno attivi della nostra bella città, continuiamo a porci domande del tipo 'Quanto ancora i MUSP saranno provvisori?', ad oggi ci si pongono interrogativi ancora più urgenti e fondamentali per raggiungere un sereno svolgimento della vita quotidiana".

Con una lettera inviata alle testate giornalistiche, i genitori delle alunne e degli alunni frequentanti i plessi di Sassa dell’Istituto Comprensivo G. Rodari hanno voluto denunciare "un vero e proprio abbandono della nostra scuola da parte dell’amministrazione comunale. Ormai da 'sempre' ci troviamo di fronte alla mancata gestione dei servizi essenziali che permettono il tranquillo e sereno svolgimento delle attività scolastiche arrivando, nelle situazioni più estreme, ad una vera e propria interruzione di servizio pubblico da attribuire esclusivamente all’assenza dei servizi di manutenzione comunali".

I fatti dimostrano che "sistematicamente, al verificarsi delle nevicate stagionali prevedibili e scontate nella nostra città, i plessi di Sassa vengono dimenticati e ci troviamo a dover affrontare piazzali completamente invasi da neve e ghiaccio con tutti i pericoli del caso. Questo accade perché i mezzi disposti ad effettuare il servizio 'saltano la nostra fermata' e la scuola rimane impraticabile". I fatti testimoniano che "sistematicamente, al repentino abbassamento delle temperature invernali e agli sbalzi di temperatura primaverili, le nostre caldaie vanno in blocco e gli alunni e le alunne vengono accolti da aule trasformate in 'celle frigorifere' dato che sono costruite con moduli che non trattengono il calore".

Sono anni - aggiungono i genitori - che "assistiamo inermi a tali eventi e, con grande dispiacere, dobbiamo evidenziare una mancata cura delle nostre richieste. Le ultime, pervenute al Sindaco Pierluigi Biondi e al dirigente delle Opere Pubbliche Mauro Bellucci in data 21 dicembre 2020 tramite pec, sono cadute nel dimenticatoio dato che non è pervenuta né risposta né concrete azioni che possano farci credere che le stesse siano state prese in considerazione. Nella giornata del 9 marzo 2020, le temperature delle aule della scuola materna hanno costretto i genitori a portare a casa i propri bambini e le proprie bambine arrecando disagi di non poco conto. Ci teniamo a precisare che il Preside Marcello Masci è sempre celere nella gestione dell’emergenza ed insieme ad insegnanti, collaboratrici e collaboratori trovano il modo di far rientrare la problematica nel più breve tempo possibile in modo da limitare i disagi delle famiglie. Cogliamo l’occasione per ringraziare il Preside e tutto lo staff del Rodari, ma essere certi di avere una Dirigenza precisa e puntuale per noi non è sufficiente".

A nome delle bambine e dei bambini, i genitori hanno dunque chiesto "attenzione per questi plessi 'periferici' che l’amministrazione comunale continua a penalizzare sotto più punti di vista; invitiamo il Sindaco Biondi a far visita alla nostra scuola per rendersi personalmente conto che essa esiste davvero e che al suo interno 'vive una comunità' più che uno sterile servizio scolastico".

Ultima modifica il Giovedì, 11 Marzo 2021 11:03

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