“Sta accadendo quello che non doveva accadere! Al centro vaccinale dell’Aquila si rifiutano di vaccinare il caregiver che accompagna il disabile come stabilito dalla Regione Abruzzo!! In questo momento la persona disabile coinvolta ha chiamato i carabinieri. Nelle altre Asl abruzzesi questo non sta accadendo!”.
A denunciarlo è il presidente del Coordinamento delle Associazioni dei disabili dell'Aquila, Massimo Prosperococco.
Come previsto dal piano vaccinale della Regione Abruzzo, i cui dettagli sono stati illustrati lunedì scorso in conferenza stampa dal presidente Marco Marsilio, dall’assessora alla Sanità Nicoletta Verì, dal coordinatore della campagna vaccinale regionale Maurizio Brucchi e dal direttore dell’Agenzia sanitaria regionale Pierluigi Cosenza, hanno preso il via oggi le vaccinazioni dei soggetti fragili, dei disabili e dei loro caregiver.
Questa mattina però il personale del centro vaccini dell’Aquila di via Ficara si è rifiutato di somministrare il vaccino a un caregiver che fornisce assistenza ad una persona non vedente, pur essendo tra le categorie aventi diritto. Al momento la persona coinvolta, che ha subito chiamato le Forze dell’Ordine, è ancora in attesa di essere vaccinata.
Dell’accaduto è stata immediatamente informata anche l’assessora Nicoletta Verì.
Dopo le proteste, afferma a NewsTown Prosperococco, la situazione è stata risolta. “Si è trattato di un disservizio, la Asl mi ha comunicato che in provincia dell’Aquila le vaccinazioni ai disabili e ai caregiver partiranno domani, con un giorno di ritardo rispetto alle altre aziende sanitarie abruzzesi. Nelle convocazioni odierne sono state inserite persone disabili, che sono stati tutti vaccinati, ma i centri non avevano dosi a sufficienza per i caregivers. Parliamo di pochissime persone che comunque verranno vaccinate nel pomeriggio”.
A partire da domani mattina, ha assicurato la Asl 1, saranno assicurate dosi di vaccino agli appartenenti alle categorie protette (legge 104) e ai caregivers.