“Non potendo venire personalmente a L'Aquila per la consueta passerella, visto l'annullamento della tradizionale fiaccolata, i vertici del Dipartimento dei vigili del fuoco non hanno comunque mancato di battere un colpo nel giorno del 12esimo anniversario del terremoto del 6 aprile 2009”.
Questa la dura presa di posizione dei dirigenti territoriali del Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, in riferimento ad un tweet di ieri del capo del corpo, Fabio Dattilo, in cui si legge: “Dopo 12 anni in un tweet il ho sempre in mente le parole di una canzone dedicata all’Abruzzo colpito dal sisma: ‘Domani é già qui. E di nuovo la vita sembra fatta per te. E comincia, domani’. Per L’Aquila noi Vigili del Fuoco c'eravamo, ci siamo e ci saremo sempre”.
“Certo - commentano Elio D'Annibale ed Ermanno Pitone, segretari regionale e provinciale del Conapo -, per L'Aquila i vigili del fuoco c'erano, ci sono e ci saranno sempre. Chi invece da tempo ha abbandonato completamente questo territorio sono proprio i nostri i dirigenti, a tutti i livelli e a cominciare proprio dal capo del corpo, incapaci in 12 anni perfino di individuare un sito idoneo a ricostruire la sede di servizio distrutta dal sisma”.
“Ad oggi infatti - accusano infine dal sindacato - dopo avere colpevolmente e inspiegabilmente accantonato le ipotesi della caserma Rossi e dell'area di Coppito, di cui i vigili del fuoco dell'Aquila ne aspettano ancora i motivi, l'unica cosa che sono stati capaci di fare è siglare un ridicolo accordo con il Comune dell'Aquila che prevederebbe tale ricostruzione a ridosso del locale cimitero monumentale. Ipotesi, questa, che ci vedrà sempre e determinatamente contrari”.